Tbc al Gemelli, test solo sui bambini nati nel 2011

12/11/2011 di

Il Consiglio di Stato ha deciso che i test per verificare la presenza di tbc nei bambini nati al
Policilinico Gemelli di Roma durante la permanenza dell’infermiera affetta da
tubercolosi siano effettuati solo per l’anno 2011, accogliendo così gli appelli contro
l’ordinanza del Tar da parte di Regione Lazio e del Gemelli.

Il 29 settembre scorso il Tar del Lazio, accogliendo le richieste del
Codacons, aveva ritenuto non motivato il fatto che si limitassero i controlli al 2011
poichè erano stati trovati «numerosi casi di bambini nati anche nel corso del 2010
risultati positivi al test Tbc». Contro questa decisione hanno fatto appello la
Regione Lazio, con gli avvocati Giuliano Bologna e Rosa Maria Privitera, e il
Policlinico Gemelli, con gli avvocati Federico Tedeschini e Michele Damiani.
Nella lunga ordinanza, la III sezione del Consiglio di Stato, presieduta da Pier
Giorgio Lignani, partendo dal fatto che ad oggi, al Gemelli, risulta «accertato un
solo caso di infezione fra i bambini nati nel corso del 2011» e rilevato che nel
frattempo «sono stati effettuati numerosi test fra i bambini nati anche nel 2010 senza
l’accertamento di altri casi di sicura contrazione dell’infezione», ha ritenuto giusto
modificare l’ordinanza del Tar «nel senso che i test di controllo dovranno essere
effettuati su base volontaria su tutti i bambini nati nei tre mesi antecedenti la data
di nascita della bambina risultata certamente affetta da Tbc, e, nel caso fossero
accertati ulteriori casi di positività, anche nei confronti dei bambini nati nei tre
mesi precedenti l’ultimo caso d’infezione eventualmente accertato».
Il Cds ha sollecitato in ogni caso il Tar a disporre una tempestiva fissazione
dell’udienza di trattazione del merito del ricorso.