BALLERINO UCCISO, MORLANDO NON RISPONDE AL GIUDICE: RESTA IN CARCERE

06/02/2009 di

Si è avvalso della facoltà di non rispondere Giovanni Morlando, il ragazzo di 22 anni fermato per l’omicidio di Igor Franchini. Davanti al giudice Giuseppe Cario e al sostituto procuratore Raffaella Falcione, Morlando ha evitato di rispondere alle domande. Il suo legale commenta: “E’ totalmente estraneo ai fatti, abbiamo chiesto la misura degli arresti domiciliari al giudice. Attendiamo la decisione”. Il gip Cario ha convalidato il fermo. Morlando si trova rinchiuso nel carcere di Latina con l’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Con lui sono indagati altri sei ragazzi, tutti di Formia, di età compresa tra i 19 e i 25 anni (tra cui una ragazza) con l’accusa di favoreggiamento e concorso in occultamento di cadavere.

Dopo essere stato ucciso con quaranta coltellate come ha accertato l’autopsia, il ballerino è stato legato ai piedi con un cavo elettrico, avvolto in alcuni stracci e trasportato in una zona di aperta campagna dove poi è stato trovato con il corpo ustionato a causa del tentativo dei ragazzi indagati di dare fuoco al cadavere. Giovanni Morlando

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori la morte del ballerino risale presumibilmente alla notte tra sabato 24 e domenica 25 gennaio. Proprio sabato il ragazzo era scomparso da casa allontanandosi con la sua Mini Cooper, trovata completamente carbonizzata, il 29 gennaio in una campagna di Scauri (Latina). Il corpo invece è stato ritrovato nelle prime ore del pomeriggio di venerdì 30 gennaio, in una stradina isolata in località Santa Croce, poco lontana dall’abitazione di uno degli indagati. Secondo gli inquirenti Igor è stato ucciso con oltre 40 coltellate in un luogo diverso da quello del ritrovamento. L’incendio della sua auto e il tentativo di bruciare il corpo sarebbero successivi alla morte del ragazzo. Saranno eseguiti accertamenti per stabilire se il cadavere sia stato trasportato all’interno della Mini Cooper prima di essere abbandonato nelle campagne.

Igor Franchini, secondo la ricostruzione, è stato ammazzato per un debito contratto col gruppo di giovani ritenuti, vario titolo, responsabili dell’uccisione e dell’occultamento di cadavere. Il movente, come hanno specificato gli investigatori, è riconducibile a un «debito di denaro tra la vittima e il gruppo, un debito di modesta entità». Non si esclude che il debito sia legato all’acquisto di droga o di gioco, forse 400 o 500 euro. Giovanni Morlando, il fermato, ha piccoli precenti di polizia per spaccio di droga.