CISTERNA, IN PERICOLO 158 LAVORATORI DELLA MECCANO

04/02/2009 di

«Abbiamo inviato una lettera al presidente Marrazzo in cui chiediamo un urgente intervento sulla vicenda che riguarda la Meccano di Cisterna di Latina, e che coinvolge 158 lavoratori». Lo dicono in una nota congiunta i consiglieri regionali del Pd Claudio Moscardelli e Domenico Di Resta. «Il progetto Meccano – spiegano – nasce da un accordo risalente a diversi anni fa, fra il Ministero dell’Industria, la Regione Lazio, la Società Goodyear e il Gruppo industriale di Alberto Veneruso (Avio Interiors).


Il progetto, finanziato in parte con fondi europei e in parte con fondi privati – continuano -, prevede la bonifica del sito della ex Goodyear (pneumatici) e il sostegno ad un piano industriale per l’occupazione dei lavoratori che non avevano possibilità di andare in pensione con la chiusura dell’industria americana. Durante questi anni – aggiungono – dalla Giunta Badaloni ad oggi, si è proceduto a erogare i fondi europei in concorso con quelli privati, per la realizzazione del piano sopra indicato. Il sito è stato bonificato e attualmente è di proprietà della società che fa capo ad Alberto Veneruso. 158 lavoratori sono stati comunque occupati nell’ambito delle aziende del Gruppo Veneruso, dando così una risposta in termini occupazionali ai lavoratori
stessi». I consiglieri del Pd scrivono nella lettera a Marrazzo che «nell’ultima fase di attuazione del piano industriale, Sviluppo Lazio ha dato un giudizio negativo per il completamento del piano portato avanti in questi anni, e i 158 lavoratori rischiano di
non avere una prospettiva occupazionale», precisando che «l’ultima tranche di finanziamento da erogare è di circa 3,5 milioni di euro» e che «CGIL, CISL, UIL e UGL sono tutti favorevoli al proseguimento del Piano industriale». «Riteniamo assolutamente
indispensabile e urgente – concludono – l’intervento del presidente Marrazzo per un incontro con l’Assessore Alessandra Tibaldi, Sviluppo Lazio, i Sindacati e gli scriventi per arrivare a una soluzione positiva della vicenda, nell’interesse dei lavoratori».