UCCISE IL PADRE DELL’EX FIDANZATA, PENA RIDOTTA A 16 ANNI

03/02/2009 di

Uccise il padre della sua ex fidanzata, ferendo la stessa ragazza e il fratello, dopo una furiosa lite nata quando gli fu chiesta la restituzione di regali e oggetti che aveva lasciato nella casa dove la coppia abitava. Oggi, Luigi Gaudino, 26 anni originario di Santa Maria a Vico (Caserta), già condannato in primo grado dal gup di Latina – dopo il rito abbreviato – a 18 anni di reclusione, ha avuto ridotta di due anni la pena dai giudici della prima Corte d’assise d’appello di Roma, presieduta da Antonio Cappiello.

Omicidio volontario e duplici lesioni personali erano le accuse per le quali Gaudino, che era difeso dagli avvocati Bruno Spiezia e Titta Madia, è stato processato. I fatti contestati al giovane risalivano al 13 gennaio del 2007. Secondo la ricostruzione dell’accusa, la relazione tra Gaudino e Maria Carmencita De Lucia era in crisi e la ragazza, che aveva convissuto con il fidanzato in un appartamento di Fondi, aveva chiesto la restituzione dei regali e degli oggetti che aveva lasciato in casa. Il giorno del delitto, il 13 gennaio 2007, la ragazza era tornata a Fondi, insieme al padre Luciano De Lucia e con il fratello Giuseppe, per riprendere le sue cose. Di lì, nacque una violenta lite nel corso della quale Gaudino afferrò un coltello e ucciso Luciano de Lucia, ferendo l’ex fidanzata e il fratello. Tentò la fuga, ma fu rintracciato dalla polizia due ore dopo il delitto.