E’ MORTO IL GIORNALISTA RENZO LONOCE

21/01/2009 di

È morto ieri pomeriggio all’ospedale Gemelli di Roma il giornalista Renzo Lonoce. Aveva 70 anni ed era stato capo servizio del quotidiano Il Tempo a Latina. Alla famiglia le condoglianze di Latina24ore.it.

Il ricordo del Tempo. Molto «british» nell’abbigliamento impeccabile, si dichiarava invece semplice nella passione per la buona tavola (mangiare pasta e fagioli insieme agli amici, diceva, è uno dei miei più grandi piaceri). L’arte era nel suo patrimonio genetico: facile accorgersene solo guardandolo impaginare quando ancora il «desk» giornalistico era affidato ad un pennarello e ad un foglio di carta e non ad un computer. Era nato in Toscana il 21 luglio 1938, a Gaiole in Chianti, in una casa dalle finestre con le bifore. «Sono un toscanaccio – sorrideva – dalla testa ai piedi». Capace di grandi irruenze e di altrettanto grandi generosità. L’appartenenza alla sua terra d’origine la manifestava con l’amore per il palio di Siena, ma un’altra città lo aveva stregato: la sua Sabaudia, dove è vissuto tutta la vita, dove ha conosciuto la moglie Paola («Era la più bella ragazza che avessi mai visto, molto simile ad Eleonora Rossi Drago»), dove ha coltivato il suo hobby, che era quello di cavalcare sulla spiaggia. Aveva descritto Sabaudia nelle sue pieghe più intense, catalogato e dipinto senza sbavature la massa dei turisti d’elite («li riconosci, sono quelli con i denti bianchi e senza carie»), quella dei pendolari («sono i domenicali scalzi») quella delle dive sulle dune, quella della politica di provincia. Era stato direttore di «Onda blu», periodico locale ed aveva lavorato nelle testate del giornalista Filippo Mirarchi (Quadrante, Sport più ed Impegno agricolo) e, per anni, è stato al «Tempo». Prima corrispondente, poi caposervizio della redazione provinciale di Latina. Da qualche anno era andato in pensione: ne aveva approfittato per scrivere un libro sulla sua Sabaudia e per vivere la sua nuova dimensione di nonno. Adorava le sue due nipotine, che appena possibile andava a trovare a Roma. È morto al policlinico Gemelli martedì a causa di una infezione lasciando dietro di sé una scia di dolore immenso. La camera ardente sarà allestita nel cimitero di Sabaudia questo pomeriggio alle 16. I funerali si svolgeranno domattina (venerdì 23 gennaio) alle 11 nella chiesa della SS Annunziata.

Il sindaco. Sulla scomparsa del giornalista interviene il sindaco Vincenzo Zaccheo. “La morte del giornalista Renzo Lonoce mi addolora profondamente sul piano personale e come rappresentante delle istituzioni. Di Renzo conservo un ricordo che mi porterò dietro per sempre. Perché professionista lucido e attento, discreto e mai invadente, forte dei suoi valori e delle sue convinzioni ma sempre intellettualmente onesto. Capo della redazione de ‘Il Tempo’ di Latina ha raccontato gli anni difficili della vita politica cittadina e provinciale, con sobrietà e rigore, mai sconfinando dalla realtà dei fatti capace com’era di analisi incisive, graffianti, talvolta dure, soprattutto quando in gioco c’erano da tutelare bene comune e interessi della collettività. Allora non faceva sconti a nessuno. Amava definirisi politicamente eretico, ma sapeva sempre ben coniugare ragioni e passioni, ingredienti sapientemente usati per esaltare l’amore per questa terra, in particolare per la sua Sabaudia che metteva alla pari di Gaiole in Chianti, suo paese natìo. E’ stato capo della redazione de ‘Il Tempo’ di Latina per molti anni e le occasioni per approfondire temi e problemi della città sono state frequentissime, sempre cordiali, molto spesso arricchite da quella sua intensa partecipazione a capire e leggere i fatti che erano nel dna di chi, come lui, sentiva con orgoglio di avere origini toscane e di aver abitato in case trecentesche esaltate dalla presenza di bifore e trifore che ne erano il fiore all’occhiello.
Perdo un amico sincero, Latina e il giornalismo un testimone prezioso del nostro tempo. In questo momento sono particolarmente vicino alla moglie, ai figli, ai nipoti, ai fratelli, all’intera famiglia del giornalismo pontino ai quali mi unisco nel dolore e nel ricordo del caro, indimenticabile, Renzo.