Pd: “Il caso dei campeggi va trattato in commissione Urbanistica”

I campeggi continuanoa vivere nel limbo, a Latina, tra illegalità e voglia di un rilancio che non arriva.

Il gruppo del Pd denuncia nuovi problemi: “In data lunedì 26 settembre – si legge in una nota – il PD ha depositato la richiesta di convocazione della commissione Urbanistica con l’audizione dei campeggiatori e delle associazioni di categoria per discutere con i diretti interessati della LR 14/2011, dato che fino ad allora in commissione, sull’argomento, si era assistito soltanto a sfilate di esponenti del PDL, da Zappala a Graziano. La nostra richiesta si era resa necessaria alla luce della decisione del comune di Latina che invece di procedere autonomamente alla perimetrazione di tutte le strutture esistenti prima dell’entrata in vigore della LR 10/1974 demandava agli stessi campeggiatori questa operazione”.

“Adesso – continua il Pd – veniamo a sapere che in data venerdì 7 ottobre i campeggiatori e le associazioni di categorie sono stati invitati in comune ad un incontro con l’assessore Di Rubbo. Perché si tiene un incontro solo con l’assessore e non con tutta la commissione? Dopo la scellerata scelta del sindaco Di Giorgi di nominare ben due assessori all’Urbanistica, perché si tiene un incontro con l’assessore
all’attuazione e non con l’assessore alla pianificazione che sarebbe Orazio Campo? Noi riteniamo che sia arrivato il momento di dire basta a questo teatrino di incontri privati e chiediamo l’immediata convocazione di una commissione urbanistica monotematica con la
partecipazione dei campeggiatori. Non possiamo più tollerare questo modo di fare politica sulle spalle dei cittadini da parte del centrodestra, con promesse vuote di significato. Esigiamo che vengano rispettate le procedure istituzionali e pensiamo che non si debba perdere di vista l’obiettivo principale: l’amministrazione deve assumersi la responsabilità di inserire tutti i campeggi all’interno degli strumenti urbanistici. Questo deve essere fatto a prescindere da questi incontri privati che sembrano avere più un significato elettorale che politico-istituzionale”.