ESTORSIONI A MODENA, UN ARRESTO A MINTURNO

12/01/2009 di

È stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Formia Giovanni Forte, 32enne pregiudicato di Afragola (Napoli) considerato il terzo uomo del gruppo che aveva tentato diverse estorsioni nei cantieri edili del Modenese.


L’inchiesta che ha portato al suo arresto, condotta dal Pm di Modena Stefania Mininni, il 6 dicembre aveva già visto la cattura dei due presunti complici di Forte: Salvatore Natale, 43 anni, di Casal di Principe (Caserta) e residente a San Felice sul Panaro (Modena), e Biagio Cecere, 51 anni, di Afragola residente a Finale Emilia (Modena). Anche Forte fu colpito da ordinanza di custodia cautelare, ma risultò latitante. È stato raggiunto nei giorni scorsi a Minturno (Latina) dove era andata a trovarlo una figlia. Risulta che per convincere gli imprenditori a pagare, Forte vantasse la propria parentela con la famiglia Moccia, egemone nell’ambito della camorra. Il sodalizio che, secondo gli inquirenti, prendeva di mira i cantieri a fini estorsivi si era reso protagonista di almeno quattro episodi. Il primo, nel gennaio dello scorso anno, in un cantiere edile di Castelfranco Emilia. Qui un imprenditore campano si era visto chiedere 12.000 euro dai malviventi: l’uomo minacciato aveva raccontato tutto ai carabinieri, che avevano avviato l’indagine. Un secondo imprenditore era stato contattato dal gruppo nel Mantovano, a Villa Poma: al suo rifiuto di pagare soldi si era visto appiccare un incendio a una casa in costruzione nel cantiere. Altri due imprenditori avevano invece ceduto alle richieste nel Modenese nei mesi successivi. L’inchiesta, oltre alle tre ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip Alberto Ziroldi, ha portato anche alla denuncia di altri quattro campani.