STIFFONI ALLA LEGA LAZIO, SIETE COME I 300 DELLE TERMOPILI

19/12/2008 di

Nasce la Lega Lazio, costola della Lega Nord. E grazie a questo, dopo Alberto da Giussano e Braveheart, nel «pantheon» eroistico del Carroccio fanno il loro ingresso anche i «300» delle Termopili.

Tutti eroi, a ben vedere, che dalle pagine dei libri di storia sono finiti sul piccolo e grande schermo. Insomma, eroi popolari. È avvenuto per il «Cuore intrepido» di Mel Gibson e per il film «300» tratto dallo splendido fumetto di Frank Miller, avverrà per il condottiero lombardo con uno sceneggiato fortemente voluto da Umberto Bossi. A richiamarsi all’immagine di Leonida e della sua guardia del corpo formata da 300 opliti spartani è stato il senatore della Lega Pierluigi Stiffoni, uno dei padrini insieme al presidente federale della Lega Angelo Alessandri e a una pattuglia di otto parlamentari del Carroccio della presentazione della Lega Lazio, avvenuta in serata in un hotel di Latina. Stiffoni salutando i partecipanti ha incitato tutti a iniziare una vera lotta politica: «Dovete lottare, lottare, contro l’invasione partitica di chi vi vuole sfruttare: voi siete i 300 spartani che alle Termopili hanno combattuto e fatto tornare indietro Serse e il suo esercito persiano di ben 200 mila uomini. Non fate più entrare coloro che vogliono infettare la bontà del vostro lavoro, della vostra cultura, del vostro territorio». Discorso bellico rafforzato dall’omaggio consegnato dai leghisti alla nuova sede laziale la bandiera della Serenissima: «Una bandiera di guerra perchè la gente del sud deve lottare», ha ribadito Stiffoni. È venuto il momento per la Lega, ha detto Alessandri, di «investire» sul Centro-Sud, perchè «questi territori sentono un bisogno di cambiamento»: «Per arrivare al federalismo, quello vero, ogni territorio deve fare la sua parte». «Per cambiare davvero – ha proseguito – il centro sud deve seguire il nord. Tutti insieme possiamo fare la differenza e noi qui, proprio da Latina, saremo al vostro fianco. Qui inizia un percorso per unire davvero il nord al Lazio e alle altre regioni, per dire basta alle collusioni di destra e sinistra e a scandali come quello di Napoli, come quello che vede protagonisti la Iervolino e Bassolino o ai modi di amministrare come quello di Marrazzo nel Lazio». L’obiettivo, come ha spiegato il referente locale e presidente dell’associazione pontina dei veneti e del Fogolar Furlan, Alberto Panzerini, è quello di una regione che non comprenda Roma e che veda Latina capofila nel ‘nuovò Lazio. Tra i presenti i senatori Roberto Mura, Gianpaolo Vallardi, Armando Valli, Mario Pittoni, Giovanni Torri, Piergiorgio Stiffoni, Luciano Cagnin e Gianvittore Vaccari.