TURBOGAS, FONTANA (VERDI): «GOVERNO APRA CONFRONTO»

13/12/2008 di

«Le manifestazioni previste per domani ad Aprilia e Pontinia contro le centrali turbogas sollecitano l’immediata apertura da parte del Governo di un confronto con gli enti locali e le popolazioni coinvolte. Ma non solo. Anche la Regione deve fare
fino in fondo il proprio dovere».


Lo afferma, in una nota, Enrico Fontana, capogruppo dei Verdi alla Regione Lazio. «Lo scorso 21 ottobre – spiega Fontana – ho firmato con l’assessore all’ambiente Zaratti le conclusioni del tavolo di concertazione sulla turbogas di Aprilia. Abbiamo proposto al presidente Marrazzo l’adozione di cinque iniziative concrete: la verifica da parte dell’ufficio valutazione impatto ambientale della congruità del parere espresso alla luce dei nuovi dati sull’inquinamento dell’aria emersi dal tavolo; lo studio epidemiologico relativo al Comune di Aprilia da affidare all’Osservatorio regionale, avvalendosi anche degli esperti che saranno indicati dalle parti interessate (Sorgenia, Rete No Turbogas e Comune di Aprilia); la richiesta formale a Sorgenia di elaborare, di concerto con l’Arpa e gli esperti nominati dal Comune di Aprilia, un aggiornamento dello studio previsionale di modello relativo alle ricadute degli inquinanti nell’area, sulla base delle risultanze più recenti sulla qualità dell’aria stessa nel territorio interessato e delle più efficaci metodiche oggi disponibili; la richiesta sempre a Sorgenia di presentare quanto prima un nuovo piano di monitoraggio della qualità dell’aria; infine, la richiesta al Governo di aprire un tavolo di confronto sulla questione energetica nel Lazio. Sono passati quasi due mesi da quella lettera e non c’è davvero più tempo da perdere». «Infine – conclude Fontana – per quanto riguarda la centrale di Pontinia è urgente avviare con l’amministrazione comunale un confronto serio, più volte sollecitato anche dal Sindaco Tombolillo. La Regione Lazio, per quanto riguarda questa centrale turbogas, ha già assunto, con una mozione approvata dall’aula del Consiglio, una posizione chiara e netta: nessun parere positivo in nessuna sede».