REGIONE, LAURELLI (PD): ESAMINEREMO I DOCUMENTI SUL CASO DEL LAGO DI PAOLA

27/11/2008 di

«Una risposta ferma da parte della politica ed una verifica attenta dei fatti denunciati dalle associazioni e da privati cittadini in
merito alla vicenda del progetto di ‘riqualificazionè del lago di Paola (Sabaudia) e dell’ampliamento del porto di San Felice Circeo.

L’impegno è stato assunto da Luisa Laurelli (Pd), presidente della commissione Sicurezza e lotta alla criminalità del
Consiglio regionale del Lazio, al termine dell’animata audizione che, partendo dai progetti contestati, ha esaminato la situazione del rispetto della legalità nell’intero territorio sud pontino. Il punto di partenza è stato il programma di intervento sul lago
di Paola, che intende allargare il canale Romano di collegamento tra il bacino e il mare, per consentire il passaggio di imbarcazioni di grandi dimensioni». Lo rende noto l’area informazione del Consiglio regionale. «Anna Scalfati – continua la nota – proprietaria del 60% del lago, ha chiesto un intervento delle istituzioni per riportare il bacino alla sua condizione originaria di
‘lago da pescà e per fermare l’uso del lago come porto. Scalfati ha annunciato una prossima azione legale per danni contro la società che gestisce la darsena e ha chiesto con forza che la Regione si costituisca parte civile nel giudizio. Sulla questione dello
specchio d’acqua, che si trova all’interno del Parco Nazionale del Circeo, è poi intervenuto l’Ente di gestione che ha sottolineato come il progetto non presenti garanzie di rispetto dei vincoli e di destinazione d’uso. I rappresentanti di Legambiente hanno spiegato come in questo modo si apra la strada alla costruzione di un vero e proprio porto turistico in violazione di ogni vincolo esistente sul sito. Da parte dell’Ente Parco e dell’associazione Libera inoltre è giunta la denuncia della grave situazione di abusivismo edilizio nell’intero comune di San Felice Circeo e della mancanza di interventi efficaci da parte dell’amministrazione. Quest’ultima, in risposta, ha presentato le proprie azioni volte a contrastare il fenomeno. L’associazione Caponnetto riferendo la vicenda dell’ampliamento del porto di San Felice Circeo, ha centrato l’attenzione ‘sull’invasionè del territorio sud pontino da parte
della camorra e questo nella quasi assenza di interesse da parte delle forze politiche e delle istituzioni locali». «Alla luce di quanto emerso oggi questa commissione si assume l’impegno di esaminare la documentazione consegnata dalle associazioni presenti e la relazione che verrà inviata dall’Ente Parco e di verificare, con l’ente stesso e con gli assessorati all’Urbanistica e all’Ambiente, quali atti la Regione possa porre in essere per tutelare il territorio interessato da attività potenzialmente illegali», così Luisa Laurelli ha concluso i lavori della commissione, alla quale hanno partecipato i consiglieri Fabrizio Cirilli (gruppo Misto), Giuseppe Mariani (Verdi), Anna Maria Massimi (Pd), Ivano Peduzzi (Prc), Bruno Prestagiovanni (An), oltre a Edoardo Levantini e Giulio Vasaturo per l’Osservatorio regionale sulla sicurezza e la legalità.