Top Volley, Falivene: “Latina non può permettersi tante squadre di livello”

20/08/2011 di
falivene_gianrio

Presso il Circolo Nascosa di Latina, si è svolta la conferenza stampa della Top Volley con il capitano Daniele Sottile e il nuovo acquisto Yordan Galabinov; hanno fatto gli onori di casa il presidente Gianrio Falivene e il direttore generale Roberto Rondoni.

L’occasione ha permesso a Gianrio Falivene di fare alcune valutazioni dopo l’addio della Latina Pallanuoto alla serie A1. “Il mio primo pensiero – ha detto Falivene – va al presidente Damiani, che stimo moltissimo, a cui va la mia solidarietà. Latina forse non si può permettere tante squadre di alto livello, purtroppo questa è la dura legge del mercato. Tornando alla pallavolo, oggi abbiamo qui il nuovo capitano Sottile e un giovane dal nome importante per via dei successi dei familiari, Galabinov. La formula dei playoff è cambiata e dà la possibilità alle squadre di seconda fascia di ambire ad un traguardo importante. In un anno come questo mi piacerebbe molto entrare nelle semifinali per un posto in Europa. È un obiettivo che nobiliterebbe la città”.

Daniele Sottile: “Quello di capitano è un ruolo che ho ricoperto in parecchie società in passato. È un ruolo importante che mi gratifica, mi stimola a fare meglio e mi dà maggiori responsabilità. L’inizio delle stagioni è sempre lo stesso: già sappiamo che i nazionali, ogni anno, non ci sono nella fase di preparazione. Quelli che sono stati fermi devono arrivare, in questo periodo di preparazione, alla forma fisica di chi non ha mai interrotto l’attività. Quest’anno cambia la diagonale ma Jarosz è un atleta che può dare molto alla nostra squadra. Negli ultimi anni ho giocato con un opposto mancino ma credo che non sia un problema trovare la palla giusta. Sono abituato a cambiare compagni ogni anno e non mi preoccupa iniziare tutto di nuovo. Ho giocato già con Galabinov a Verona e con Roca a Cuneo, oltre che con Gitto lo scorso anno. Nella prima parte del campionato ci saranno, per me, tante sorprese per via delle squadre che si dovranno amalgamare”.

Yordan Galabinov: “Come primo impatto la città mi è piaciuta molto. Riguardo alla preparazione, la prima settimana è stata dura a livello fisico, si è lavorato sodo. Il mio obiettivo è quello di trovare spazio e giocare anche se so che dipenderà solo da me e dalla mia crescita. La scelta di vivere in Italia è stata voluta da mio padre per permettere a me e a mio fratello, che gioca nel Livorno calcio, di fare lo sport ad altissimo livello dato che in Bulgaria lo sport di club non è paragonabile con quello praticato qui. Nella mia famiglia lo sport è di casa, mio nonno e mio padre sono stati nazionali di pallavolo in Bulgaria ed anche mia madre è stata una sportiva ad alto livello”.