Terracina si sveglia nella fitta nebbia

17/08/2011 di
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I bagnanti di Terracina questa mattina si sono svegliati con una brutta sorpresa: l’umidità persistente lungo le coste, l’aria satura che non riesce a muoversi per la mancanza di ventilazione e del polvisco atmosferico, hanno infatti causato una fitta nebbiolina che ha fatto temere a molti di dover saltare una giornata di mare. In realtà, secondo il colonnello Paolo Ernani, per questi giorni di fine agosto il problema non sarà il bel tempo, ma una scarsissima ventilazione.

La riduzione di visibilità come quella che è avvenuta questa mattina in provincia di Latina infatti, avrà una maggiore probabilità di verificarsi su molte zone del paese a causa di un onda di caldo africana che sarà presente almeno fino a domenica e lunedì prossimo. «L’onda – spiega il meteorologo – ha il pregio schiacciare l’atmosfera dall’alto verso il basso e di comprimere quindi le piccole particelle (che poi sarebbero la nebbia) che non hanno la possibilità di salire verso l’alto. È come se si formasse una cupola immobile senza circolazione d’aria».

L’Italia sarà così ricoperta da una grossa bolla di aria che ci comprime dall’alto. La presenza del sole farà la sua parte aumentando ancora di più la pressione e l’evaporazione lungo i fiumi sarà bloccata perchè pressata dalla forza della
subsidensa. «Nei prossimi giorni – aggiunge il colonnello Ernani – l’onda di caldo proveniente dal nord Africa farà intensificare ancora di più l’alta pressione sull’Italia. Isolati banchi di nebbia nelle ore notturne e al mattino saranno probabili soprattutto nella valle Padana e in prossimità delle coste italiane. Nei rilievi alpini poi, non si possono escludere temporali locali pomeridiani e serali».  «Il vivere quotidiano – conclude il meteorologo – sarà un pò difficoltoso con queste fastidiose condizioni meteorologiche, banchi di nebbia nella notte e la mancanza di ventilazione renderanno l’afa ogni giorno più intensa e fastidiosa».