FAZZONE CONTRO MARRAZZO: “HA INSULTATO I CITTADINI DI FONDI”
di CLAUDIO FAZZONE *
Mentre Piero Marrazzo passeggiava per le vie di Fondi, pontificando incensato dalla sua corte, ha trovato normale insultare i cittadini di Fondi circa un presunto necessario “rinascimento sociale e civile della città”. Marrazzo non sa o finge di non sapere tutte le cose positive che sono avvenute quando lui forse neppure conosceva Fondi.
Ha visitato il “Palazzo del Principe” rallegrandosi dell’opera meritoria di restauro promossa dalla “sua” regione Lazio, arrivando a dichiarare che grazie a lui l’opera è stata promosso e finanziata. Tuttavia il Presidente della Regione si dimentica di dire che se è stato possibile recuperare alla fruizione del pubblico un bene importante come Palazzo del Principe questo lo si deve esclusivamente alla Giunta Storace-Fazzone. Al pari di tanti altri monumenti restaurati e valorizzati in quegli anni. Basti pensare alla Villa Cantarano, all’Abbazia di San Magno, all’Appia Antica in località Sant’ Andrea, alla Chiesa di San Giovanni, alla Villa Placitelli o all’ impianto idrovoro denominato Macchina Vecchia.
Marrazzo a Fondi è venuto a parlare anche dell’Isola dei Ciurli, fingendo di non sapere che la vicenda risale ai primi anni 60, e mentre allude alle responsabilità dall’attuale Giunta non si rende neppure conto che all’epoca il Sindaco ed il sottoscritto avevano quattro o cinque anni, al pari di quasi tutti gli attuali amministratori della nostra citta’. Ci vogliono far intendere che tutti quelli che hanno subito la disavventura dell’Isola dei Ciurli fossero delinquenti o dediti al malaffare, senza contare che tra questi c’è anche chi aveva comprato quel terreno all’asta dallo Stato Italiano e fidandosi delle garanzie fornite vi aveva investito tutti i suoi risparmi e che ora si trova sul lastrico.
Sorprende ancor più che neppure Onorato Mazzarrino, che era al suo fianco, si ricordasse che proprio lui (oggi asserito campione di legalità nel suo nuovo ruolo di commissario del Monumento del Lago di Fondi nominato dallo stesso Marrazzo) nella rivestita qualità di Sindaco ed Amministratore di Fondi rilasciò licenze in sanatoria e concessioni che legalizzavano il “mostro”. Il Governatore del Lazio si riempie la bocca parlando di legalità e trasparenza, per poi sconfessarsi da solo quando interviene pesantemente sul territorio senza i doverosi passaggi istituzionali con le Province ed i Comuni (Piano paesistico, istituzioni di parchi, chiusure e riduzioni di ospedali… ecc ecc.).
E cosa dire della scorrettezza istituzionale del “re Marrazzo” sul Monumento del lago di Fondi: ha nominato Mazzarrino commissario (a gestire il nulla ed a carpire la buona fede della gente) senza sentire il Comune e la Provincia. Ma cosa ancor più grave risiede nella circostanza che per tutti gli altri enti ambientali la regione si è indirizza nel senso di affidarli in gestione ai Comuni, ad eccezione solo del Monumento del Lago di Fondi.
Ma Marrazzo continua a dire che la Regione è di tutti! Forse di tutti quelli che la pensano come lui o la sua parte politica. E cosa dire dei tanti finanziamenti assegnati dalla precedente giunta regionale a quei comuni che oggi non godono della simpatia del Presidente, e che per tale motivo sono bloccati o peggio ancora sono stati distratti verso altri interventi in comuni più affini alle sue idee politiche.
Ci dovrà dar conto, il Presidente Marrazzo, andrò sino in fondo alla vicenda ed in tutte le sedi opportune, per sapere che fine hanno fatto le somme già stanziate a favore dei nostri enti e Comuni e per le quali la regione ha acceso mutui e che tutt’oggi – malgrado la disponibilità economica dovuta proprio all’accensione dei mutui – giacciono nelle casse della Regione o sono stati utilizzati per altre finalità, improprie ed ingiustificate.
Ancora una volta Piero Marrazzo, al di la delle sterili enunciazioni e dei viaggi di cortesia, ha dimostrato come la Regione Lazio sia miope verso le esigenze di tutti i territori della nostra Provincia, condannati oramai all’isolamento. (* Senatore di Forza Italia)
che insulta quotidianamente l’intelligenza di chi lo ha votato e d
Caro Senatore, che Fondi abbisogna di un ‘rinascimento’… immagino che Lei conosca il significato delle parole. Anche l’Italia lo ebbe e non se ne vergogn