ZACCHEO-MANSUTTI, IL PRIMO DUELLO IN TV

01/06/2007 di
di GIOVANNI DEL GIACCIO *

Si
parlano. Si confrontano sui programmi e le idee di città. Basterebbe
questo, alla fine di una campagna elettorale fatta di slogan, polemiche
e affissioni selvagge, per pensare a una città normale. Quale Latina
hanno in mente il sindaco uscente, Vincenzo Zaccheo, costretto al
ballottaggio per una manciata di voti e il suo sfidante, Maurizio
Mansutti?

 
Di fronte alle telecamere di Lazio tv va in onda la prima
parte della “sfida”. Bis tra una settimana. Si inizia, immancabilmente,
con una calorosa stretta di mano. Solo il capo di gabinetto, Agostino
Marcheselli, insieme al primo cittadino uscente. Con Mansutti, tra gli
altri, il consigliere regionale Claudio Moscardelli e l’immancabile
moglie che dice «sono il suo portafortuna».
 
Sorteggio, regole, il clima
è disteso ma si nota anche un impaccio iniziale che andrà
stemperandosi. Una sfida a colpi di fioretto, con Zaccheo che ha dalla
sua comunque i “numeri” delle realizzazioni del suo mandato, fossero i
marciapiedi o i punti luce, e Mansutti che puntualmente ribadisce che
ai tanti annunci non sono seguite realizzazioni. E’ il conduttore
Egidio Fia a commettere il primo errore, attribuisce a Mansutti il
28,7% e Zaccheo precisa «il 22,7, questo è il consenso che ha il
centrosinistra».
 
Ribatte lo sfidante: «La verità è che mezza città ha
detto chiaramente che non vuole più il centrodestra». Si confrontano su
urbanistica, borghi, marina, società partecipate, porto, bilancio.
Mansutti che ripete «dall’11 giugno quando sarò sindaco» e Zaccheo che
con un sorriso parla di «simpatico spot». Sono le domande dirette la
parte più interessante. Zaccheo: «Cosa pensa dell’ampliamento della
discarica e della super Pontina?» «Nessun ampliamento – è la replica –
c’è un piano rifiuti che prevede i termovalorizzatori fuori dalla
provincia e presto sarà realtà. Sulla viabilità la Regione ha dato il
via libera al raddoppio della Pontina e alla Cisterna Valmontone».
 
Mansutti: «Perché non avete fatto l’ospedale? E perché Cirilli è andato
via?» E Zaccheo: «Perché è andato via lo sa meglio lei. Sull’ospedale
abbiamo avviato le procedure, individuato l’area, inserito l’opera nel
piano del project financing». Insiste Mansutti, che l’ospedale ce l’ha
nel programma, replica il sindaco «non siamo all’anno zero, abbiamo
avviato le procedure». Zaccheo: «Sul ciclo dei rifiuti si pensa a
Latina o si deve fare un piacere alla società Gaia a Colleferro? Come
pensate di governare senza maggioranza?». La replica: «Non so di
società, so che c’è un piano serio. Rispetto alla maggioranza ci sono
esempi, non molto distanti, di governo su occasioni di progetto per le
esigenze della città condivise in consiglio comunale». Magari a partire
proprio dall’ospedale…
(* Il Messaggero, 01-06-2007)