TAGLI NELLA SANITA’, ZACCHEO CHIEDE UN INCONTRO ALLA COIRO

25/10/2008 di

“Le preoccupazioni da più parti espresse circa la situazione della sanità pontina con particolare riferimento all’ospedale Goretti, mi spingono a chiederle la convocazione di un tavolo urgente di confronto stante l’estrema delicatezza delle problematiche della sanità che investono la sfera della salute e quindi il livello della qualità della vita di una comunità”. Così il sindaco Zaccheo in una lettera inviata alla dirigente della sanità pontina Ilde Coiro.


“Da sindaco, da presidente della conferenza dei Sindaci, da cittadino – continua Zaccheo – non posso che allarmarmi di fronte a notizie che riferiscono di tagli di posti letto ed illogici ridimensionamenti del piano dei siti sanitari pontini, senza contare le questioni specifiche attinenti l’ospedale del capoluogo, ormai davvero non più confacente alle esigenze di una utenza non più riconducibile esclusivamente a quella del capoluogo ma riferita ad un bacino estremamente più vasto e persino di dimensioni superiori all’area provinciale pontina”.

Il sindaco esprime preoccupazioni sui risvolti denunciati in tema di università, con il taglio dei posti letto che potrebbe determinare addirittura una rinuncia a Medicina da parte di strutture importanti come l’Icot ed aggiunge che “è giunto il momento di fare il punto della situazione in maniera seria, affrontando singolarmente le singole esigenze ed emergenze del nostro territorio, soprattutto sostanziando di contenuti “promozioni” che rischiano altrimenti di configurarsi come semplici, quanto dannosi ed inutili “contentini” per una comunità che pretende giustamente risposte serie, concrete ed inequivocabili rispetto a bisogni primari ed irrinunciabili come questi”. Il riferimento è al DEA di II livello, che presuppone strutture e potenzialità d’eccellenza oggettivamente assenti e/o fortemente carenti, l’ampliamento della degenza di terapia intensiva, l’attivazione della struttura complessa di neurochirurgia, l’attivazione del servizio di emodinamica, l’attivazione della struttura complessa di cardiochirurgia, l’ottimizzazione delle attività chirurgiche.

Insomma una attivazione, quella del DEA di II livello, rimasta sulla carta mentre la situazione si arricchisce giorno dopo giorno di ulteriori criticità con liste d’attesa ormai infinite, tagli di posti letto imposti dall’alto, iniziative unilaterali di riconversione di strutture pubbliche provinciali che aggravano lo squilibrio territoriale in merito all’offerta sanitaria creando – di più – allarmi in campo occupazionale. Il sindaco chiude con l’invito a procedere ad un confronto approfondito, serio, in sede di Conferenza dei Sindaci per un esame globale della situazione provinciale.