Droga nella cantina, condannato

13/07/2011 di
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Il giudice Tiziana Coccoluto ha condannato a due anni e otto mesi di reclusione Antonio Scotto, 31 anni, arrestato nel dicembre 2010 con una notevole quantità di droga nascosta in una cantina a Cisterna.

I carabinieri scoprirono la centrale dello spaccio, con tanto di spazio per l’assaggio della droga, nella cantina di un palazzo dell’Ater nel quartiere San Valentino a Cisterna. Dentro tutto il necessario: bilancini di precisione, sostanza da taglio, presse e barattoli per olio meccanico usati per nascondere il ricavato della vendita della droga. I carabinieri della compagnia di Aprilia, diretti dal maggiore Luca Nuzzo, e quelli della stazione di Cisterna diretti dal maresciallo Giovanni Santoro, tenevano da tempo sotto osservazione lo strano viavai in quel palazzo. Tanti giovani, molti provenienti da Cori, che facevano rifornimento sia per uso personale sia per il successivo spaccio al dettaglio. Addirittura su alcuni quaderni sequestrati dai carabinieri c’erano nomi e cifre relativi a centinaia di acquirenti della droga. Ieri il processo con rito abbreviato davanti al Gup di Latina. Scotto, difeso dall’avvocato Oreste Palmieri, è stato condannato a due anni e otto mesi, ma il pm ne aveva chiesti cinque. Assolto un altro ragazzo arrestato, risultato estraneo allo spaccio. Nella cantina, oltre a cocaina e marijuana, furono trovati anche alcuni storditori elettrici, da qui l’accusa di detenzione abusiva di armi dalla quale però sono stati entrambi assolti: una perizia ha dimostrato che gli apparecchi non sono classificati come armi.