SCUOLA, LA CARICA DEI 5.000 RIMANDATI

05/09/2008 di

di LAURA PESINO *

Ultimi scampoli d’estate per migliaia di studenti promossi, ultime ore di tensione per i “rimandati a settembre” in attesa di quel “giudizio” sospeso a giugno. Da Aprilia a Formia passando per gli istituti superiori del capoluogo, siamo agli sgoccioli prima del suono della prima campanella del nuovo anno scolastico e le 33 scuole pontine, dopo i corsi di recupero dei mesi estivi, sono ora alle prese con le prove, scritte e orali, che decideranno promozione o bocciatura per i loro studenti.

Qualcuno ha già concluso e sta per pubblicare l’esito degli esami, qualcun altro è invece ancora in piena operazione di scrutinio che dovrà stabilire chi potrà iscriversi all’anno successivo. La novità reintrodotta dall’ex ministro Fioroni ha costretto quest’anno scuole, famiglie e studenti a un doppio sforzo, in termini di fatica e spese sostenute anche per ore di ripetizioni private. Da nord a sud della provincia poi, i “rimandati”, cioè coloro che hanno ricevuto uno o più debiti formativi da “recuperare”, non sono stati pochi. Più o meno in linea con la media nazionale, ed equamente distribuiti tra scuole tecniche e licei, si contano 4.854 studenti con “sospensione del giudizio”, da una fino a quattro materie, su una popolazione scolastica complessiva di 22.480 alunni. In termini percentuali si parla del 21,59% degli allievi dalla prima alla quarta alla classe. A godersi una promozione a pieno titolo e un’estate senza troppi pensieri sono stati invece, secondo i dati raccolti dal Centro servizi amministrativi della provincia, 10.914 studenti, cui si aggiungono gli ammessi all’esame di Stato, per una percentuale del 64,9%.

Hanno invece ricevuto una brutta sorpresa ai quadri di fine anno 3.034 ragazzi, cioè il 13,5% del totale. Il numero più elevato di giudizi sospesi, con lievissime differenze rispetto agli altri istituti, si è registrato al Rosselli di Aprilia con 285 “rimandati”, seguito dal Meucci (235) e dalle scuole superiori del capoluogo. A Latina, in particolare, sono i licei, del resto i più popolosi, a superare di gran lunga la cifra di 200 giudizi sospesi. Majorana, Grassi, Alighieri e Manzoni si attestano, di media, su circa 240 rimandati a settembre, seguiti dagli istituti tecnici Vittorio Veneto, Galilei e Marconi. Se i dati che concludono gli scrutini sono ancora troppo parziali per far tracciare un preciso bilancio, i primi conti segnano comunque una tendenza piuttosto incoraggiante per gli studenti “sospesi”: più dell’80% si avvia a conquistare la sospirata promozione. (* Il Messaggero, 05-09-2008)