I “NO TURBOGAS” NON SI ARRENDONO, SIT-IN A ROMA
I militanti "No Turbogas" vanno avanti e annunciano nuove iniziative contro la centrale che sarà costruita a Campo di Carne.
"La comunità no-turbogas di Aprilia - si legge in una nota - non arretra di un millimetro ed anzi rilancia la sua mobilitazione per tutto il mese di settembre. I prossimi mesi saranno decisivi per sapere come si concluderà la vertenza che da anni oppone migliaia di cittadini onesti agli interessi di pochi potenti desiderosi di costruire la centrale termoelettrica a Campo di Carne. La Rete Cittadini contro la Turbogas di Aprilia continuerà quindi il presidio permanente sul terreno di Campo di Carne per respingere ogni
ulteriore provocazione e forzatura, come il blitz di Ferragosto per l'avvio recinzione respinto da centinaia di cittadini, ed impedire a Sorgenia l'avvio di qualsiasi lavoro sul terreno che ad oggi non può
svolgere non essendo in possesso di alcun titolo o autorizzazione definitivi. La Rete lancia a tutti i cittadini e associazioni un nuovo calendario di mobilitazione ed iniziative. Il primo appuntamento è un sit-in presso la Regione Lazio, previsto per venerdì 12 settembre, per chiedere a gran voce, con una
delegazione che stazionerà di fronte agli uffici della giunta regionale, la chiusura del tavolo per Aprilia (istituito dal presidente della Regione più di un anno fa) e la discussione in Consiglio regionale di queste risultanze. La Regione Lazio, ed il suo presidente Piero Marrazzo, hanno il dovere
di rendere pubblici i dati raccolti sul versante della qualità dell'aria e le incongruenze emerse dall'analisi degli atti amministrativi, quindi di prenderne atto. Quando venne ad Aprilia, nel mese di ottobre dello scorso anno, Marrazzo disse che i cittadini avevano un anno di tempo per verifica se la centrale fosse nociva o meno alla salute. Marrazzo disse che avrebbe messo a disposizione tutti gli uffici della Regione per le necessarie verifiche e se fosse emerso anche un solo elemento di pericolo per la salute dei cittadini, lui avrebbe bloccato la centrale turbogas. Oggi i cittadini di Aprilia chiedono il rispetto della parola data. Marrazzo ha indicato un percorso in cui i cittadini hanno creduto, hanno collaborato nel lavoro di analisi con tanti sacrifici ed oggi è il momento di tirarne le somme. Magari potrebbe essere lo stesso presidente Marrazzo a tornare ad Aprilia ad illustare gli esiti di queste verifiche, rispettando le promesse fatte al teatro Europa lo scorso anno. Chiediamo inoltre a Sua Eccellenza il Prefetto di Latina,
ringraziandolo per la sensibilità dimostrata, di sostenere questa richiesta chiedendo a tutte le parti il rispetto degli impegni presi, chiedendo la possibilità di prorogare la sospensione di qualsiasi
lavoro fino alla convocazione dei tavoli da parte del presidente Marrazzo.
Un altro appuntamento è invece per sabato 20 settembre ad Aprilia con una assemblea della Rete per rilanciare le iniziative e preparare una nuova grande mobilitazione. Infine la Rete chiede al Comune di Aprilia di rendere noto ai cittadini, attraverso una iniziativa ufficiale, i contenuti della relazione dell'Università La Sapienza relativa alla non compatibilità territoriale della Turbogas con le industrie a
rischio di incidente rilevante ed i dati della campagna di monitoraggio dell'aria condotta dall'Università di Roma".