SCUOLA, A LATINA 72 NUOVI POSTI PER LE SEZIONI PRIMAVERA

08/08/2008 di

«Al via, nella Regione, 49 nuove sezioni Primavera, che hanno il compito di rispondere alle esigenze educative dei bambini tra i
due e i tre anni e di sostenere le responsabilità familiari dei loro genitori. Saranno circa 870 i bambini che potranno accedere a tali Sezioni, che vanno ad integrare l’offerta delle scuole dell’infanzia e degli asili nido».

Lo comunica, in una nota, l’assessorato alla Scuola della Regione Lazio. «Il servizio sarà attivo in tutte e cinque le Province – si legge – risultano in elenco, infatti, 5 Sezioni nella Provincia di Latina (72 bambini), 5 in quella di Rieti (99 bambini), 5 in Provincia di Viterbo (89 bambini), 11 in quella di Frosinone (206 bambini), 9 in Provincia di Roma (161 bambini), escluso il Comune di Roma, nel quale è prevista l’attivazione di 14 Sezioni Primavera (per 246 bambini). Sono 30 i Comuni (incluso il Comune di Roma) che hanno avuto almeno una nuova Sezione Primavera finanziata. L’Ufficio scolastico regionale, sulla base delle graduatorie definite dal Tavolo tecnico di cui fanno parte la Regione e l’Anci Lazio, ha ritenuto ammissibili al finanziamento 80 Sezioni dislocate nei vari Comuni del Lazio, delle quali 49 sono già state finanziate». «In sede di assestamento di bilancio – ha detto l’assessore all’Istruzione, Silvia Costa – abbiamo messo a disposizione 1.500.000 euro, che vanno ad aggiungersi al finanziamento statale attualmente ammontante a 1.988.000 euro, rendendo possibile ampliare questo servizio con ulteriori 873 posti, che vanno ad aggiungersi ai 1.600 attivati lo scorso anno e confermati anche per la seconda annualità della sperimentazione nazionale, che era stata avviata dal precedente Governo, d’intesa con il coordinamento delle Regioni, presieduto dalla Regione Lazio e dall’Anci nazionale». «È stato così possibile, nel biennio, accogliere un numero consistente di bambini nelle Sezioni Primavera, oltre 4 mila – conclude Costa – grazie alla disponibilità delle scuole dell’infanzia, statali e paritarie, nonché dei nidi comunali e convenzionati, e all’attiva collaborazione dei Comuni, che hanno sostenuto questa iniziativa».