OPERAZIONE «GRANDE FRATELLO», DROGA ANCHE PER LATINA
Trentacinque perquisizioni, 8 ordinanze di custodia cautelare in carcere per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, sono state eseguite questa mattina dai militari del comando provinciale della guardia di finanza di Roma.
È il bilancio dell’operazione «Grande Fratello» messa a segno dai finanzieri del II gruppo Roma che aveva già portato all’arresto di 21 persone per detenzione e spaccio di stupefacenti. Sono 29 quindi gli arresti complessivi operati dalle fiamme gialle del II gruppo. Sequestrati complessivamente circa 1,5 chili di cocaina, 15,5 chili di hashish, 110 pasticche di ecstasy, materiale per confezionamento e bilancini di precisione. L’attività ha permesso di delineare e smantellare un sodalizio criminale dedito all’importazione (dal Marocco e dalla Turchia) ed allo spaccio di sostanze stupefacenti al cui vertice veniva individuato C.M., pregiudicato romano di 43 anni, presidente di un circolo ricreativo di Ostia, dove diversi pusher spacciavano abitualmente, per suo conto, le sostanze stupefacenti. L’azione investigativa, attraverso l’intercettazione di diverse utenze telefoniche, consentiva di individuare diversi pluripregiudicati, con precedenti penali specifici, in costante contatto con il capo del sodalizio criminale.
Attraverso uno di questi, P. C. di 38 anni, romano, era stata realizzata un’ulteriore base operativa (per la provincia di Latina) presso la comunità «Valle della Speranza» dove il P. C. soggiornava in regime di detenzione. Alla ricostruzione della vasta rete dei rapporti per mezzo dei quali il C. M. gestiva il mercato degli stupefacenti hanno contribuito altresì le intercettazioni attivate sulle utenze di un’altra persona di rilievo, D. P., romano di 40 anni, pluripregiudicato con precedenti penali specifici, dalle quali emergeva che questi, in concorso e collaborazione con C. M., intratteneva contatti diretti con fornitori e clienti finalizzati all’approvvigionamento di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti destinati ad alimentare l’illecito mercato del litorale capitolino e della provincia di Latina.