UN’ALTRA MORTE SOSPETTA, NUOVA DENUNCIA CONTRO LA GOODYEAR

31/07/2008 di

Dopo la sentenza di condanna dei vertici della Goodyear per una serie di morti sospette tra gli operai dello stabilimento di Cisterna, è stata presentata una nuova denuncia per un altro decesso sospetto.

Si tratta di Sergio N., morto a 61 anni a causa di una leucemia lo scorso 11 marzo. L’uomo ha lavorato nel laboratorio analisi chimiche della Goodyear di Cisterna dal marzo 1970 al febbraio 1978. Secondo la famiglia, assistita dall’avvocato Ezio Bonanni, le condizioni di lavoro nello stabilimento avrebbero provocato la malattia del chimico. «Nello svolgimento della sua mansione – scrive la figlia nella denuncia presentata alla Questura di Frosinone – è stato esposto a polveri e fibre di amianto e di altre sostanze cancerogene e mutagene disperse nell’ambiente lavorativo che era unico poiché non era stata assunta alcuna misura di salvaguardia della sicurezza e della integrità psicofisica dei lavoratori». «Mio padre – scrive la figlia del lavoratore deceduto – lavorava in condizioni di disumana e pazzesca non sicurezza e quando si rivolgeva ai sindacati questi non assicuravano alcuna assistenza, anzi lo esortavano a mantenere la pace aziendale. Fu anche vittima di un infortunio sul lavoro per il quale la società non fece denuncia nonostante la gravità e il successivo ricovero in ospedale. Nel 1978, dopo circa otto anni di lavoro in quelle condizioni, risolse il rapporto rassegnando le dimissioni nonostante avesse una moglie e una figlia piccola. L’incubo dei cancerogeni sembrava superato quando improvvisamente un male tremendo cominciò a minare la sua salute. Evidentemente l’amianto, i mutageni e gli altri cancerogeni avevano scatenato quel male che ha tolto la vita a molti altri suoi colleghi». A sostegno delle accuse è stata presentata una relazione curata dal dottor Vincenzo Paolillo.