ROMA-LATINA, BOTTA E RISPOSTA SUL PROGETTO

30/07/2008 di

Botta e risposta tra i partiti sulla Roma-Latina.


«Dobbiamo lavorare per restituire all’autostrada pontina l’utilità per il territorio che aveva il progetto originario del Corridoio Tirrenico Meridionale: un passo strategico è il prolungamento della Pedemontana da Formia verso Nord attraverso Gaeta e Fondi, dove si trova il più grande mercato ortofrutticolo di tutta l’Europa. Il governo Berlusconi aveva ottenuto l’inserimento dell’asse autostradale tirrenico nella rete delle autostrade europee proprio grazie alla presenza di centri capaci di generare scambi e traffico su bacini ben più ampi del solo Lazio, ed il Corridoio Tirrenico rappresentava un autentico volano verso l’Europa di tutta la Provincia Pontina se collegato all’autostrada Roma-Civitavecchia ed al Corridoio Tirrenico Settentrionale attraverso il passante di Tor dè Cenci. Dopo tre anni di centrosinistra in Regione e l’intermezzo del governo Prodi, oggi è giunto il momento per recuperare il progetto del precedente Governo Berlusconi». Lo afferma in un comunicato il consigliere regionale Fi Romolo Del Balzo.

«Ostacoleremo il progetto del corridoio tirrenico di Storace perché è un’opera inutile e dannosa. Lo ostacoleremo in tutti i modi, sia a livello istituzionale sia con i movimenti e con le grandi manifestazioni di massa». È quanto ha detto il capogruppo del Prc in Regione Ivano Peduzzi a margine dei lavori del consiglio regionale in merito alla Roma-Latina in risposta alle dichiarazioni del consigliere regionale Luigi Celori (An). «Il gruppo del Prc regionale – ha aggiunto Peduzzi parlando dell’ipotesi di autostrada a pagamento – ha prodotto alcune considerazioni rispetto all’esenzione tariffaria per i residenti pendolari e per le categorie a disagio e soprattutto abbiamo coniugato il trasporto su gomma con il potenziamento parallelo dei collegamenti ferroviari. Su questo equilibrio, in giunta, il gruppo del Prc ha costruito la modifica alle prime proposte avanzate dall’assessore ai lavori pubblici Bruno Astorre. Rimane importante la concomitanza di tutto l’intervento relativo alla mobilità, sia per il trasporto su gomma che per quello su ferro».

«Marrazzo e il centrosinistra continuano a utilizzare le opere pubbliche come bandiere ideologiche: si combatte il corridoio tirrenico solo perché appoggiato dal centrodestra». È quanto ha detto il capogruppo dell’Udc in Regione Aldo Forte in merito alla questione della Roma-Latina. «Già ora – ha aggiunto Forte – si sta recuperando il progetto del vecchio corridoio facendo a nord la Roma-Latina, a sud la Pedemontana di Formia fino a Gaeta e da Gaeta a Terracina la Regione ha stanziato 4 milioni di euro per uno studio di fattibilità per un raddoppio dell’Appia. A quel punto rimarrebbe solo il tratto Terracina-Latina, il più semplice da progettare e economico perché in pianura. Il problema vero è che al di là delle chiacchiere non si aprono i cantieri. Sulle infrastrutture servirebbe una maggiore condivisione».