Giovanni Paolo II, Roma pronta per i fedeli

30/04/2011 di

Occhi puntati sulla Capitale a partire da domani e fino al 2 maggio per la beatificazione di Giovanni Paolo II. La città, per quello che il sindaco Gianni Alemanno ha definito «un evento planetario», si prepara ad accogliere pellegrini di tutto il mondo. La macchina organizzativa sta predisponendo gli ultimi ritocchi e il Campidoglio fa sapere di voler vincere questa sfida agli occhi del mondo. I numeri e l’organizzazione è quella dei grandi eventi ai quali Roma è abituata: il Giubileo, la Giornata Mondiale della Gioventù, i funerali di Wojtyla. Tanto per citare precedenti spirituali. «Siamo tarati per ricevere un milione di persone – ha detto il sindaco Gianni Alemanno – ma è difficile sapere davvero quanti pellegrini arriveranno. Il messaggio che vogliamo dare a chi verrà qui è che Roma è la città dell’accoglienza e chi viene qui deve sentirsi sereno». Anche se l’allerta sicurezza è massima, «non c’è nessun allarme specifico – ha sottolineato Alemanno – non c’è cioè nessun segnale di attentato o di attacchi chimici». Il problema sicurezza però riguarda anche l’accoglienza minima dei pellegrini perchè, e questa è la parola d’ordine del Campidoglio, «chi arriva deve sentirsi a casa». Dunque a preoccupare Alemanno sono anche le «torme di venditori ambulanti che stanno calando da tutta Italia. Bisogna far sì che i pellegrini non siano le loro prede». La spesa per l’evento si aggirerà fra i 3,5 e i 4 milioni di euro. E il sindaco aggiunge: «poi faremo una nota a piè di lista che presenteremo al governo alla fine dell’evento in vista di ottenere un parziale rimborso. Siamo già d’accordo con il sottosegretario Gianni Letta». Alemanno ci tiene a precisare comunque che «rispetto ad altri eventi, come i funerali di Giovanni Paolo II o il Giubileo, è stata fatta su indicazione della Santa Sede, una scelta morigerata che anche noi abbiamo seguito». Intanto fervono i preparativi: messo a punto il piano sanitario con un centinaio di ambulanze, un ospedale da campo, un centinaio di barellieri; quello per il trasporto con 2.500 autisti e 400 macchinisti; quello per la pulizia con 1.200 spazzini e 2.800 volontarie per accogliere i pellegrini. La città avrà zone off-limits, ovvero il centro a ridosso del Circo Massimo e l’area del Vaticano. I divieti scatteranno da domani alle 23 con la Zona a traffico limitato (ovvero il centro storico) mentre da domenica 1, alle 4, scatteranno i divieti specifici per l’evento che renderanno ‘rossè le zone del centro storico e le strade limitrofe al Vaticano fino a cessate esigenze. Il comandante dei vigili Angelo Giuliani ha spiegato che dopo la veglia del Circo Massimo di domani sera, «cercheremo di convogliare i pellegrini verso il centro della Zona a traffico limitato e non sul Lungotevere». Dalle 19 di domani sarà pedonalizzata via della Conciliazione. Pronto anche il kit per il pellegrino composto da una mappa e due guide turistiche, una intitola ‘Le piazzè e l’altra ‘Tra storia e leggendà. E Roma oggi si è simbolicamente stretta la mano con l’altra capitale al centro dell’attenzione dei media internazionali, Londra. Alemanno e il primo cittadino della capitale britannica, Boris Johnson, si sono scambiati al telefono stamani gli auguri e un ‘buona fortunà «per il momento di attenzione planetaria – ha spiegato Alemanno – che stanno vivendo le nostre città, Londra per il matrimonio reale e Roma per la beatificazione di Papa Wojtyla». E proprio al Papa Santo, oltre che alla potente macchina organizzativa, si affida Alemanno a poche ore dalla tre giorni fondamentale per la città: «Confido in Giovanni Paolo II, so che abbiamo fatto tutto il possibile».