Omicidio Pisnoli, pena ridotta a Piras: 29 anni

04/04/2011 di
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Pena ridotta nel processo d’appello per Gabriele Piras, una delle due persone accusate di aver ucciso nel luglio del 2008 Massimo Pisnoli, ex suocero del calciatore della Roma, Daniele De Rossi. In particolare i giudici della Corte d’Assise d’appello capitolina, concedendo le attenuanti generiche, hanno riformato la sentenza di condanna all’ergastolo emessa il 2 febbraio 2010 dalla Corte d’Assise di Latina, stabilendo per l’uomo una condanna a 29 anni e quattro mesi di reclusione.

Una riduzione di pena era stata stabilita dalla stessa Corte, dall’ergastolo a venti anni con rito abbreviato, anche per Giuseppe Arena, accusato anche lui del delitto. L’ex suocero di De Rossi, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, sarebbe stato ucciso per la mancata spartizione di un bottino di circa diecimila euro, frutto
di una rapina che sarebbe stata compiuta a Roma il 31 luglio 2008 alla banca del Divino Amore. Quel giorno stesso, attirato con una trappola dai due killer, l’uomo fu assassinato con due colpi di fucile, uno alla schiena e uno in bocca. Il suo corpo fu ritrovato undici giorni dopo in uno sterrato nelle campagne di Aprilia vicino la stazione di Campoleone in provincia di Latina.