REGIONE LAZIO, DELIBERA PER CHIAREZZA SU TURBOGAS

11/06/2008 di

«Con il voto in consiglio regionale della mozione in merito alla sentenza del Tar sulla turbogas di Aprilia è stato mantenuto l’impegno preso con i cittadini di Aprilia, che chiedevano una chiara presa di posizione della Regione Lazio».

 

 
Lo afferma in una nota Enrico Fontana, Capogruppo dei Verdi alla Regione Lazio, primo firmatario del documento sottoscritto anche dai consiglieri Peppe Mariani (Verdi), Fabrizio Cirilli (Misto), Antonietta Brancati (Repubblicani Liberali), Claudio Moscardelli e Domenico Di Resta (Pd), Romolo Del Balzo (Fi), Peppe Celli (Sdi), Anna Pizzo e Ivano Peduzzi (Prc).
 
«La mozione – spiega Fontana – impegna la giunta regionale a predisporre la sospensione fino al pronunciamento del Consiglio di Stato dell’intesa regionale del settembre 2006, a rinunciare alla costituzione della Regione in sede di giudizio al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar. Ma anche a predisporre tutti gli atti necessari per la revisione delle linee guida del piano energetico regionale. Infine, con un emendamento votato all’unanimità, è stato chiesto di riferire in Consiglio regionale le conclusioni dei tavoli istituiti per verificare la qualità dell’aria ad Aprilia e l’iter realizzativo della centrale di Campo di Carne, verificando in quella sede l’esistenza delle condizioni per procedere alla revoca in autotutela della delibera di giunta regionale del 18 settembre 2006». «La vertenza della turbogas di Aprilia – conclude Fontana – è lunga e complessa, ma se ognuno farà la sua parte con rigore e serietà,
senza illudere i cittadini, potrà avere un esito positivo».
 
 
«La verifica della compatibilità ambientale per il progetto della centrale Turbogas nel Comune di Aprilia, che abbiamo chiesto con la mozione approvata oggi in Consiglio regionale, è uno sviluppo necessario e trasparente
per rispondere in modo adeguato ai cittadini di Aprilia che hanno espresso, sul progetto, le loro perplessità e la loro contrarietà. Siamo certi che il presidente Marrazzo e la giunta accoglieranno positivamente la mozione consiliare, a partire dalla rinuncia ad opporsi in consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che, lo scorso febbraio, ha accolto il ricorso di alcune associazioni del territorio». Lo affermano, in una nota, Claudio Moscardelli e Domenico Di Resta, consiglieri regionali del Partito Democratico.
 
«Con una mia interrogazione urgente a risposta scritta avevo chiesto di fare chiarezza, in merito alla realizzazione di una centrale Turbogas, nel territorio del Comune di Aprilia, che provocava e sta provocando ancora, nelle popolazioni interessate, una grande preoccupazione per l’impatto ecologico che tale impianto, poteva e può causare alla loro sicurezza ed alla loro salute. È passato più di un anno e mezzo da questa mia richiesta, e i dubbi restano sulla sicurezza ambientale per questo territorio». Così in una nota il presidente del gruppo Repubblicani Liberali, al consiglio Regionale del Lazio, Antonietta Brancati. «Nel frattempo, la Legambiente e la Coldiretti hanno presentato ricorso al Tar contro il Decreto del ministero delle Attività Produttive relativo all’installazione della Centrale Turbogas di Aprilia. Va sottolineato – ha detto ancora il presidente del gruppo Repubblicani Liberali – come questa sia l’unica ordinanza annullata in tutta Italia su 45 centrali autorizzate e ciò dimostrava la fondatezza della mia richiesta e la preoccupazione delle popolazioni interessate. Il 27 maggio ultimo scorso, vale a dire qualche giorno fa, il Consiglio di Stato, esaminava la richiesta di sospensiva avanzata dalla società Sorgenia, incaricata della realizzazione dell’impianto in questione. Di fronte alla richiesta della citata società di annullare la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale, che a loro dire procurava un danno economico rilevante, il supremo organo della giustizia amministrativa del nostro Paese ha deciso di soprassedere all’esame del ricorso, rinviando l’udienza al primo di luglio». «È evidente – ha detto ancora – che occorre da parte della Regione fare chiarezza sul reale impatto ecologico derivante dalla costruzione e dalla messa in produzione di questa centrale. Il consiglio regionale non può disattendere le preoccupazioni delle popolazioni interessate ed in conseguenza di questo i possibili rischi per la sicurezza e la salute dei cittadini di Aprilia».
 
«Va bene l’approvazione della mozione in Consiglio regionale. Adesso, però, il presidente Marazzo dia seguito agli impegni assunti dall’aula e a quanto contenuto nel testo della mozione, sia in riferimento alla conclusione dei tavoli
regionali che alla revoca della delibera stessa». È quanto afferma la consigliera regionale Anna Pizzo (indipendente Prc) in una nota «in merito all’approvazione odierna della mozione riguardante la sentenza del Tar sul ricorso contro l’autorizzazione della centrale di Aprilia, l’annullamento dell’intesa regionale e la rinuncia da parte della Regione di costituirsi in giudizio».