GLADIO, L’AEROPORTO DI LATINA USATO PER GLI SCAMBI
L’aereo Argo 16, quello che veniva utilizzato per trasportare i «gladiatori» della rete stay behind italiana nel campo di addestramento in Sardegna, serviva anche per gestire un traffico di materiale tecnologico americano rubato nelle basi Usa presenti in Spagna, che gli italiani facevano poi arrivare in Cecoslovacchia e a Mosca.
È una storia incredibile, intricata che neppure la più fervida fantasia di un maestro della «commedia all’italiana» avrebbe osato proporre: all’inizio degli anni ’60 una rete italiana che faceva capo a Gladio rubava materiale tecnologicamente avanzato dalle basi Usa in Spagna e lo rivendeva alla Cecoslovacchia e da qui alla Russia. Un traffico gestito anche grazie all’aereo Dakota C47, nome in codice «Argo 16», che serviva a portare in giro per l’Italia i gladiatori della rete stay behind italiana.
Una storia rivelata dalla giornalista Mary Pace, amica di Guido Giannettini, l’informatore del Sid processato e assolto per la strage di Piazza Fontana nel volume «Piazza Fontana: L’inchiesta: parla Giannettini».
Dalla Spagna, tramite l’aereo italiano, il materiale veniva portato a Latina. Quei voli non subivano alcun controllo di tipo doganale. Latina era la «piazzaforte» di Renzo Rocca, il colonnello che gestiva l’ufficio Rei del servizio segreto incaricato di gestire i fondi per l’addestramento di Gladio. Sia in Spagna che in Italia – rivela il libro – ci si giovava di una struttura denominata «organizzazione Rex» (ma l’ingegner Zanussi, titolare della ditta, ignorava questi traffici). Il tutto serviva per equipaggiare Gladio ed «elargire cifre esose ai politici». Ad un certo momento si smise di utilizzare i camion della Rex e si passò ad utilizzare i carri ferroviari che partivano dall’Italia per costruire una fabbrica della Fiat a Togliattigrad. Rocca si dimise dal servizio nel ’67 e cominciò a lavorare per la Fiat. Allo staff della Rex la scelta di Rocca non era piaciuta perchè arrecava un grave danno. A pagare fu l’ignaro Zanussi – scrive Mary Pace nel libro – il cui aereo, sostituito, venne sabotato. E cadde il 18 giugno del ’68.
Subito dopo la morte di Zanussi, Rocca interrogò a lungo Rinaldi, che faceva parte della rete e che era una spia assoldata dal servizio militare sovietico. L’incontro Rocca-Rinaldi «non risultò mai in nessun registro, in nessuno dossier. In quella occasione i due fecero un patto. Rocca lo interrogò per 12 ore filate raccogliendo molti nomi. »Dopo un pò di tempo Rinaldi si accorse che alcune persone di cui aveva parlato erano morte o scomparse«. A gestire in Spagna questo traffico erano, oltre a Rinaldi, tre personaggi che Mary Pace indica in Suner, Skorzeny e Cantos, colonnello della Guardia Civil spagnola. Pochi giorni dopo la morte di Zanussi, il 27 giugno ’68, sarà lo stesso Rocca a pagare con la vita l’aver »dirottato« il traffico da una direttrice all’altra: il colonnello venne condannato a morte sia dagli spagnoli che dagli italiani.
A Giannettini si chiese di eseguire l’omicidio ma lui si rifiutò. Entrò nell’ufficio di
Rocca quando ancora chi lo aveva ucciso era nella stanza. Giannettini prese carte e documenti e scappò velocemente verso Forte Braschi, la sede del Sid. Chi aveva ucciso Rocca aveva intimato a Giannettini di non parlare se non voleva fare la stessa fine. Il libro rivela anche che nell’83 e nell’87 Guido Giannettini, ridotto in Italia a scrivere negli ultimi anni della sua vita le ricette di cucina peri giornali della catena Ciarrapico, venne ingaggiato dai servizi segreti inglesi per risolvere un delicato caso riguardante l’uccisione di 31 scienziati inglesi che stavano lavorando allo sviluppo dello scudo spaziale.
Rocca quando ancora chi lo aveva ucciso era nella stanza. Giannettini prese carte e documenti e scappò velocemente verso Forte Braschi, la sede del Sid. Chi aveva ucciso Rocca aveva intimato a Giannettini di non parlare se non voleva fare la stessa fine. Il libro rivela anche che nell’83 e nell’87 Guido Giannettini, ridotto in Italia a scrivere negli ultimi anni della sua vita le ricette di cucina peri giornali della catena Ciarrapico, venne ingaggiato dai servizi segreti inglesi per risolvere un delicato caso riguardante l’uccisione di 31 scienziati inglesi che stavano lavorando allo sviluppo dello scudo spaziale.