GAETA, RIVIERA D’ULISSE: SEQUESTRATO COMPLESSO ABUSIVO

16/05/2008 di
Maxi sequestro della guardia di
finanza di Formia, lungo la fascia costiera del Comune di Gaeta,
in materia di contrasto all’abusivismo edilizio su aree
demaniali o in prossimità della linea doganale marittima.

 
Nell’ambito di una più vasta operazione volta a reprimere reati
a rilevanza economica e finanziaria, i militari appartenenti al
comando gruppo ed alla sezione operativa navale di Formia, su
ordini impartiti dai rispettivi comandanti di reparto, in
collaborazione con la polizia municipale del comune di Gaeta,
con l’intervento dei mezzi aerei della sezione aerea delle
fiamme gialle di Pratica di Mare, hanno sequestrato un complesso
residenziale in costruzione, rappresentato da una costosissima
villa plurifamigliare, costruita abusivamente su un terreno
fronte al mare, di circa 15 ettari, lungo la via Flacca in
località monte a mare, nella «Riviera d’Ulisse».
 
Il terreno in questione risulta sottoposto a vincoli
paesaggistici, ambientali ed idrogeologici. Tali lavori erano in
corso, nonostante che il comune di Gaeta, avesse notificato alla
«Immobiliare vertulasia s.r.l.», al direttore dei lavori
dell’impresa appaltatrice, una diffida di inizio lavori di
adeguamento statico, precisando che i lavori potevano essere
eseguiti solo dopo l’avvenuta acquisizione dei necessari ed
indispensabili pareri degli enti interessati alla tutela dei
vincoli paesaggistici e urbanistici, tanto che ad oggi non
risulta acquisito alcun nulla-osta.
I lavori abusivi posti in essere illecitamente dai responsabili,
consistevano «nella variazione delle volumetrie degli ambienti,
aumentando l’altezza dei solai».
 
La committente provvedeva
inoltre, a far «realizzare» un nuovo fabbricato in muratura a
pietra vista di circa 120 metri quadri, composto da due piani
fuori terra, di altro locale di circa 192 metri quadri, con
terrazzo calpestabile, ottenuto mediante lo sbancamento di una
parete rocciosa e una scala in cemento armato per accesso al
mare, distruggendo una ampia fascia di macchia mediterranea.
Realizzazione abusiva di un’area pavimentata di 800 metri quadri
ottenuta dallo sbancamento e successivo livellamento del
terreno, una piscina interrata, con annessi locali tecnici«, il
tutto, per un valore complessivo di circa 20 milioni di euro.
Sono in corso di svogimento investigazioni di polizia
giudiziaria delegate alla guardia di finanza dalla procura
della Republica di Latina, che coordina e dirige le indagini,
in considerazione del rilevantissimo valore delle complesse
opere edilizie realizzate in assenza dei necessari atti
autorizzativi e concessori, su 15 ettari di territorio
sottoposto a numerosi vincoli di inedificabilità.