VILLAGGIO DEL PARCO, TUTTI RINVIATI A GIUDIZIO

13/05/2008 di

Tutti rinviati a giudizio per il caso del Villaggio del Parco, la maxi lottizzazione sequestrata a Bella Farnia dagli uomini della Forestale. La decisione è stata presa pochi minuti fa dal giudice Nicola Iansiti.

 
Sotto accusa, a vario titolo, per concorso in lottizzazione abusiva e abuso d’ufficio: Carmen Lorenzi, proprietaria del terreno; il figlio Carmine Ciccone; i due dirigenti comunali Carlo Gurgone e Vincenzo D’Arcangelo; l’ex sindaco Salvatore Schintu e l’ex assessore all’Urbanistica Luca Mignacca. 
 
Il processo inizierà il 24 settembre davanti al primo collegio penale. Probabilmente sarà un processo che si giocherà molto sulle carte: numerose quelle acquisite dal Nipaf e dalla Guardia di Finanza presso gli uffici comunali. Ma è consistente anche la documentazione in mano alla difesa che vuole dimostrare la correttezza delle procedure che hanno portato alla costruzione della lottizzazione.
 
Secondo la Procura il complesso è stato realizzato aggirando di fatto la normativa sulle case albergo destinate agli anziani. Modificando la convenzione tra la società e il Comune di Sabaudia è stato dato il via libera alla vendita degli immobili che invece, sempre secondo l’accusa, dovevano essere inalienabili. E ciò è stato fatto commettendo un abuso d’ufficio. Anche la Regione Lazio sostiene la tesi dell’accusa: in una relazione è stata evidenziata l’illegittimità del permesso a costruire rilasciato dal Comune di Sabaudia perché in contrasto sia con la variante della Regione Lazio del 1988 che con il piano di lottizazione del 2000.