ANZIANA STRANGOLATA, INTERROGATO IL FIGLIO CHE VIVE AD APRILIA

20/04/2008 di

Aveva un segreto, un «tesoro» di circa 100 mila euro, tra contante e libretti postali, nascosto in una vecchia stufa della cucina, Emilia Matilde Stoppioni, l’anziana trovata strangolata ieri pomeriggio nell’abitazione dove viveva sola, un casolare nelle campagne di via della Moschea, a Roma.

 

 
La scoperta del «tesoro» è stata fatta nel pomeriggio durante il nuovo sopralluogo dei carabinieri del nucleo operativo della capitale che anche oggi erano nel casolare alla ricerca di elementi utili per poter orientare l’indagine verso una ipotesi più concreta delle altre.
 
La pista investigativa prevalente dei carabinieri della compagnia Parioli rimane la rapina, anche perchè la casa è stata trovata dalle forze dell’ordine completamente a soqquadro, proprio come se qualcuno cercasse il denaro. E il ritrovamento nella stufa, circa 10 mila euro in contante, il resto in buoni e libretti postali, avvalora ancora l’idea che la persona entrata nel casolare, fatiscente e degradato, sapeva cosa cercare ma non dove cercare. 
A questo proposito i carabinieri hanno ascoltato a lungo, ieri e oggi, il figlio della vittima, un camionista di 45 anni, che convive con una donna romena ad Aprilia. L’alibi dell’uomo è al vaglio degli inquirenti. Questa ipotesi, così come quella della rapina finita in tragedia, con un omicidio d’impeto commesso da uno degli sbandati o barboni che spesso frequentavano il casolare dell’anziana, è valutata con molta cautela dagli investigatori. 
 
Il cadavere è stato trovato ieri pomeriggio ma la rapina e la morte sarebbero avvenute 48 ore prima.   Emilia Matilde Stoppioni viveva di elemosina e racimolando cibo e vestiti da passanti o nei cassonetti. La sua abitazione,
trovata a soqquadro, in un casolare degradato, si trova a pochi
passi dal quartiere elegante dei Parioli. La vittima potrebbe essere stata strangolata con un laccio di cuoio o con un filo di nylon. Gli ultimi ad averla vista ancora viva potrebbero essere stati alcuni venditori del mercato rionale non lontano dall’abitazione della vittima, che le avrebbero regalato giovedì all’ora di pranzo, un pò di pizza e della frutta. Pizza e frutta che sono stati ritrovati ancora sul tavolo. 
Emilia Matilde Stoppioni, considerata da tutti una donna poverissima, era affidata al progetto di assistenza «Anni Verdi».