Affido condiviso, class action nel Lazio

14/02/2011 di

È stato depositato oggi al Tar Lazio un ricorso per la class action presentata da Adiantum (associazione di associazioni a tutela dei minorenni) nei confronti del ministero della giustizia. Lo rendono noto gli avvocati pugliesi Davide Romano (del foro di Bari) e Giorgia Gira (del foro di Taranto). A quanto rende noto l’avv.Romano, responsabile nazionale dell’ufficio legale di Adiantum, la class action è la prima in Italia contro il ministero della giustizia ed è stata avviata «per il disinteresse del ministero al controllo dei propri funzionari della giustizia, i magistrati, che continuano a violare nel concreto il principio della bigenitorialità per il minore nei conflitti familiari (separazioni o divorzi che siano)». Il minorenne – sottolinea l’avv.Romano – ha infatti «il diritto di conservare entrambi i genitori anche in caso di separazione e divorzio dei coniugi». «È ora – afferma – che i tribunali finiscano di essere la causa dell’uccisione morale di molti genitori (spesso dei padri)». L’avv.Giorgia Gira precisa che il ricorso al Tar Lazio è fatto in rappresentanza di «circa 130 casi documentati di violazione della legge che dispone l’affido condiviso». In caso di rigetto del ricorso da parte del Tar lazio, l’ufficio legale di Adiantum – annunciano gli avvocati – ricorreranno alla corte di giustizia europea.