LAVORATORI OCCUPANO SEDE ARES 118

10/04/2008 di
«Stamani 60 lavoratori del servizio 118 di Latina hanno occupato la loro sede provinciale per rivendicare il pagamento del loro stipendio del mese di marzo,
sospeso dalla stessa C.R.I. per la mancata erogazione del pagamento riguardante la fattura del 1° trimestre anno 2008 da parte dell’Ares 118».

 
Lo dice in una nota il segretario generale Fp-Cgil Roma e Lazio, Gianni Nigro.
«È inaudito il comportamento della C.R.I. di Latina che, utilizza metodi ricattatori per sospendere improvvisamente il pagamento degli stipendi, mettendo in serie difficoltà economiche numerosissime lavoratrici/ri – continua Nigro – È incomprensibile l’atteggiamento dell’assessore al Bilancio della
Regione Lazio che, nel sospendere il versamento mensile della quota di finanziamento di bilancio dell’Ares 118 pari ad € 11.500.000 mensili ha indotto un indebitamento dell’Ares 118 con la Banca di Roma di almeno 20.000.000 euro con il conseguente mancato pagamento di fatture, versamenti contributivi e previdenziali, versamenti sindacali. È altrettanto inaccettabile, come abbiamo già denunciato, il taglio al bilancio dell’Ares 118 di almeno 12.000.000 di euro rispetto al reale fabbisogno annuale. La nostra organizzazione sindacale
esprime piena solidarietà, appoggio e tutela sindacale ai lavoratori, che nonostante queste enormi difficoltà riescono a garantire la continuità del Servizio di Emergenza a tutela dei cittadini. La Fp Cgil chiede pertanto alle SS.LL. di farsi parte attiva alla risoluzione del problema in maniera risolutiva e
immediata. Il 21 verrà indetto uno sciopero di 4 ore inizio turno con manifestazione dinanzi alla C.R.I. di Latina e contemporaneamente presso la sede Ares 118 di Roma in via Portuense 240, reiterando la richiesta di internalizzazione del Servizio 118 di Latina, in linea con la delibera di Giunta
Regionale del 21 marzo 2008 e per le gravi inadempienze contrattuali che si perpetuano mensilmente ai danni dei lavoratori».