Anzio celebra l’anniversario dello sbarco

22/01/2011 di

Svolte oggi ad Anzio e Nettuno le cerimonie per il 67ø anniversario dello sbarco angloamericano del 22 gennaio 1944, l’operazione «Shingle» che per Churchill, che l’aveva fortemente voluta, doveva essere un «gatto selvaggio» per liberare rapidamente Roma dall’occupazione nazista, ma che divenne una logorante battaglia dopo che il comandante delle truppe, il generale Usa Lucas, decise l’acquartieramento che dette modo ai nazisti di riorganizzare la difesa. Corone di fiori sono state deposte dal sindaco di Nettuno, Alessio Chiavetta, e dal vicesindaco di Anzio, Ruggero Garzia, ai cimiteri di guerra Usa e del Commonwealth, ai Monumenti ai caduti delle due citt…, sul porto di Anzio che fu il luogo della testa di ponte. Presenti gli addetti militari della nazioni belligeranti, reduci, associazioni combattentistiche, rappresentanti dell’Esercito Italiano.
A Nettuno, inoltre, oggi oltre 100 bambini delle scuole elementari hanno visitato i luoghi dello sbarco insieme con l’assessore alla cultura Giampiero Pedace e alle maestre che hanno svolto lezioni di storia «sul campo». Nel pomeriggio, rinviata la simulazione dello sbarco a causa del maltempo, i veicoli storici militari del Club Highway Six, con i soci in divisa dell’esercito Usa, Britannico e Tedesco, comprese ausiliarie e crocerossine, hanno stazionato nel piazzale antistante il Municipio. Fra questi spiccava Silvano Borgogno con la divisa dell’inviato di guerra Usa: elmetto con la scritta Press e due strisce blu sulle maniche che indicavano «US Press» e il battaglione di ingaggio. Nel pomeriggio ad Anzio e Nettuno due convegni sullo sbarco con storici militari e docenti universitari.
Domani sfilata di veicoli militari d’epoca in centro ad Anzio e alle 15, tempo permettendo, «Sbarco della pace» sulla spiaggia del Tirrena, con oltre 200 figuranti in divisa e i bambini delle elementari con bandiere della pace, seguito dal sorvolo di aerei della II Guerra Mondiale. Nel pomeriggioconvegno sull’operazione Shingle con il giornalista Felice Borsato, il generale Marco Ciampini, il colonnello Franco Di Santo e lo scrittore Antonio Pennacchi, autore del libro Canale Mussolini, Premio Strega 2010.