100 anni di Latina, ministro Giuli in consiglio comunale. Una roadmap per celebrare Littoria
Dopo la legge (approvata definitivamente dalle Camere) sul centenario della fondazione di Latina che ricorre nel 2032, la città scalda i motori in vista di quella data. Prima tappa sarà il Consiglio comunale straordinario convocato giovedì e a cui è atteso anche il ministro della Cultura, Alessandro Giuli. Step successivo, il decreto attuativo dello stesso ministero per rendere operativa la Fondazione (l’auspicio è tra fine anno e il 2025) che si occuperà delle «opere materiali» per l’anniversario.
A illustrare la roadmap per celebrare Littoria sono stati alcuni parlamentari di centrodestra – compresi quelli che proposero la legge voluta da FdI, Lega e FI – in una conferenza stampa al Senato. Accanto a loro, la sindaca Matilde Celentano. La legge, approvata in 13 mesi e al Senato all’unanimità, è stata promulgata lo scorso 6 settembre, prevedendo uno stanziamento di quasi 8 milioni da parte del ministero dell’Economia.
Per Nicola Calandrini, latinense e senatore di FdI, «obiettivo della legge è celebrare una città che è un unicum nel panorama nazionale perché l’unico capoluogo di provincia con 100 anni e che non si limita a un giorno di festeggiamenti ma, avendo 8 anni di anticipo, intende costruire un progetto che ricordi la sfida vinta negli anni ’20 contro le paludi e la malaria, e guardi avanti».
Calandrini ha respinto quindi ogni polemica sulle origini fasciste della città: «Non dobbiamo negare nulla di quello che è stato ma nemmeno avere un rapporto nostalgico con il passato». In linea il leghista Andrea Paganella: «E’ una legge che guarda al futuro della città, senza perdere il valore del passato, anche perché dal punto di vista ingegneristico e idraulico, Latina è figlia di una grande opera tecnica e questo va valorizzato e rilanciato», ha detto. Infine per il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, anche lui di Latina, “è un punto di partenza per costruire insieme una nuova visione di Latina».
LA LEGGE
«La legge sul centenario della città di Latina è stata approvata rapidamente, in appena tredici mesi, all’unanimità al Senato e quasi all’unanimità alla Camera, ed è una legge di iniziativa parlamentare. Nasce dalla collaborazione di tutti i senatori del territorio. Latina rappresenta un unicum, è infatti l’unico capoluogo di provincia che compirà cent’anni. È una legge approvata con otto anni d’anticipo rispetto al centenario, che cadrà nel 2032, perché c’è dietro un progetto, non di organizzare feste né di esprimere nostalgia, ma di pianificare il futuro della città”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini, nel corso della conferenza stampa in Senato “Latina 1932-2032. La legge 130/24 per le celebrazioni del centenario e l’istituzione della Fondazione Latina 2032”.
GIOVANI
«Latina è la città più giovane d’Italia e tra le più giovani d’Europa, pertanto con questa legge ci rivolgiamo ai giovani, al futuro, affinché torni a crescere – aggiunge -: dagli anni 60 ai 90 ci fu un importante incremento della popolazione, che si è poi arrestato. Dobbiamo guardare al futuro forti del nostro patrimonio: ricordiamo che decine di migliaia di persone, arrivando da tutta Italia, vennero a compiere una bonifica, un’opera idraulica e ingegneristica ammirata in tutto il mondo, perché fu una sfida vinta dall’uomo contro la malaria. Questi sacrifici dovranno essere tenuti in debita considerazione».