Il pasticcio del canile, il Comune tenta di risolvere con una nuova gara
Il pasticcio del canile di Latina approda in commissione Trasparenza, alla presenza dei tecnici del Comune e dei dirigenti che hanno ripercorso la vicenda anche alla luce di una ricognizione sullo stato di attuazione del procedimento richiesta ufficialmente dall’Anac all’esito di un esposto ricevuto.
“Abbiamo appreso – spiega la presidente Floriana Coletta – che nella prima gara si era reso necessario un annullamento in auto tutela e che poi, nelle more di un nuovo avvio, sono intervenuti due ricorsi al Tar da parte dello stesso operatore che era risultato aggiudicatario provvisorio. Ricorsi tuttora pendenti. Gli uffici hanno anche chiarito che nella nuova gara vengono riuniti due servizi che fino ad ora era distinti: il soccorso veterinario e la gestione del canile rifugio. L’amministrazione ha ritenuto ora di unificare i due servizi in una sola procedura di gara che, a quanto ci riferiscono gli uffici, sarà pronta entro i prossimi 15 giorni”.
“Si tratta di una gara – spiega ancora la presidente della commissione Coletta – da 930mila euro complessi per 24 mesi, sulla base della quale si introduce anche la figura del direttore sanitario nel canile rifugio. Ma con due ricorsi ancora pendenti davanti al Tar abbiamo sollevato in commissione l’opportunità di temporeggiare sull’espletamento della nuova gara prorogando ancora il servizio in attesa del giudizio finale del tribunale amministrativo, per non rischiare di compromettere le procedure e allungare ancora i tempi. La gestione provvisoria garantisce comunque la gestione del servizio del canile, che attualmente, come abbiamo appreso, conta circa 500 cani secondo l’ultima rilevazione”.