Latina perde i finanziamenti per le scuole: progetti mai avviati. Sindaco Coletta sotto attacco

11/04/2022 di

Polemica a Latina dopo la perdita del finanziamento da 849mila euro per i lavori nelle scuole mai eseguiti.

Il Comune deve restituire il maxi finanziamento a causa di progetti mai finalizzati, in particolare la messa in sicurezza e l’adeguamento sismico delle scuole Mazzini di Borgo San Michele, Giuliano di via Cisterna, Prampolini di Borgo Podgora, Corradini di via Amaseno del Comune di Latina.

La giunta ha approvato una delibera per la restituzione dell’acconto «al fine di evitare il recupero coattivo». Tutto spiegato nero su bianco nella relazione firmata dall’attuale dirigente ai Lavori pubblici, Angelica Vagnozzi. La dirigente spiega i motivi per cui si sia arrivati al definanziamento lanciando anche una pesante denuncia in merito al «difficile contesto lavorativo dove il personale è sovraccarico di lavoro».

La politica reagisce con duri attacchi e polemiche. 

DE AMICIS (PD). “Anche alla luce del clamore di quanto è successo in questi giorni in merito al mancato utilizzo di piu’ di 4 milioni di euro di finanziamenti per la riqualificazione delle Scuole della Citta’ e al conseguente esborso dalle casse Comunali di oltre 800.000 euro, è ancora piu’ indifferibile la nomina di un Direttore Generale del Comune di Latina, per provvedere ad attuare gli indirizzi e gli obiettivi stabiliti dal Sindaco e dagli Organi di Governo dell’Ente e a sovraintendere alla gestione dell’Amministrazione Comunale tendendo a massimizzare l’efficacia e l’efficienza dei Dirigenti. Una figura che oggi diventa indispensabile soprattutto in un momento particolare della vita amministrativa che deve rapportarsi oltre che sull’ordinario su scelte decisive e qualificanti rispetto all’analisi e all’attuazione dei bandi del PNRR. Il Partito Democratico ritiene che la nomina fiduciaria del Direttore Generale sia espressa dal Sindaco nel piu’ breve tempo possibile, non interferendo in alcun modo su tale scelta, che ritiene dovra’ essere di alto profilo tecnico e professionale”.

ZACCHEO: SIAMO BASITI. “Siamo rimasti basiti nel leggere le dichiarazioni che il Sindaco Damiano Coletta ha affidato ad un comunicato stampa. Dopo aver perso un finanziamento di 4 milioni di euro – 8 miliardi delle vecchie lire – per la messa in sicurezza e l’adeguamento sismico di quattro plessi scolastici della città, ci saremmo aspettati delle scuse imbarazzate. Anche perché queste somme sono state a disposizione nelle casse comunali per ben 6 anni!

Invece il Sindaco, ancora una volta, dimostra una certa coerenza, ignorando uno dei sentimenti fondamentali dell’essere umano: la vergogna! Abbiamo letto una lunga lista di pretesti, ridicole scuse come il delicato frangente che stiamo attraversando, dalla pandemia alla guerra. Come se i Comuni italiani, di questi tempi, rinunciassero alla costruzione e alla manutenzione delle scuole comunali. Macerata, Firenze, Rieti, Piacenza, Bologna e molti altri comuni italiani stanno costruendo e/o manutenendo scuole attingendo a risorse extragettito provenienti dai numerosi bandi ministeriali ed europei. Caro Sindaco, se non ha voglia di guardare al resto del Paese, prenda esempio dal Comune di Bassiano (1.200 abitanti) dove è in costruzione una nuova scuola da 4 milioni e 700 mila euro.

Queste le parole del Sindaco Coletta: “a volte si tratta di fare delle scelte e individuare priorità”. Dunque la messa in sicurezza, l’adeguamento sismico delle scuole comunali – quindi dei nostri bambini – non costituiscono priorità assoluta per l’amministrazione comunale di Latina? Di più, il Sindaco lamenta la scarsità di risorse umane, soprattutto tecniche, di cui l’Ente dispone. Dimentica di ricordare alla città quanti ingegneri, architetti, dirigenti di grande spessore umano e professionale, hanno lasciato il Comune di Latina preferendo, in qualche caso, persino l’isola di Ponza al Comune Capoluogo. Di più, non ci risulta che il Sindaco e la sua amministrazione abbiano risposto ai bandi per il reclutamento di professionalità aggiuntive per il PNRR. La domanda sorge spontanea: come farà il Comune di Latina, con questi precedenti, a fare del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, una grande occasione di rilancio e crescita per la nostra città?

Nel giro di qualche ora siamo passati dal servizio di “Striscia la Notizia” su Rio Martino a questo imperdonabile ed odioso caso dei 4 milioni di euro destinati alle scuole andati in fumo. Se non ci fosse da piangere per la nostra comunità, sarebbe tutto molto grottesco e ridicolo”.

IL SINDACO COLETTA. “Perdere un finanziamento per un Sindaco e per una comunità è sempre una ferita grave e una grande frustrazione. Per questo si cerca di fare sempre tutto il possibile per evitare che ciò accada. È un argomento che in Anci stiamo affrontando proprio in questi giorni perché il grande impegno del PNRR può mettere a rischio l’esecutività di altre progettualità e perché gran parte dei comuni d’Italia ha questa difficoltà. Quando qualche giorno fa ho incontrato il presidente Anci e Sindaco di Bari Antonio De Caro mi ha detto una cosa purtroppo reale: «Ogni volta che un Comune ottiene un finanziamento è tanto grande la soddisfazione quanto grande il rischio di perderlo».

Nei precedenti 5 anni il Comune di Latina ha ottenuto circa 95 milioni di euro di finanziamenti. Alcuni hanno progettualità molto complesse come, ad esempio, il progetto Upper finanziato dall’UE per 5 milioni di euro. Eppure è stata una grandissima gioia ottenerlo, perché siamo tra le 20 città europee ad essere state premiate. Così come il finanziamento di circa 20 milioni di euro per il Bando Periferie del 2016 per il quale tutti i Comuni d’Italia che lo hanno ottenuto, hanno chiesto più proroghe.

Si fa sempre di tutto per evitare di dover rinunciare anche a un solo centesimo, ma a volte si tratta di fare scelte e individuare priorità. Altrimenti si rischia di perdere molto di più di un progetto e dei fondi ottenuti per realizzarlo. Quali soluzioni stiamo trovando? Innanzitutto ho dato disposizione già da tempo di concentrarsi sui progetti strategici, oltre a quelli che sono già obiettivo PEG. Serve aumentare il personale nel tempo più breve possibile. E, di questo, serve molto più personale tecnico in grado di elaborare e seguire i progetti. Inoltre, appena l’approvazione del bilancio lo consentirà, verrà istituita una figura di coordinamento per i progetti, in essere e futuri, con particolare riguardo al PNRR.

Stiamo gestendo l’amministrazione con tutte le difficoltà di questi ultimi due anni, prima la pandemia, con tutti i disagi socioeconomici, poi la guerra e i rincari energetici. Lavoriamo senza sosta per trovare soluzioni, quasi sempre ci riusciamo, altre volte dobbiamo sforzarci per migliorare ancora. Ma ci mettiamo sempre testa, impegno, passione e senso del bene comune”.