Finto medico abusa delle pazienti e filma tutto con il telefonino, condannato
Roberto De Vita, 57enne tecnico radiologo di Latina, è stato condannato a 4 anni e 2 mesi per violenza sessuale aggravata ai danni di alcune pazienti.
L’uomo, finito agli arresti domiciliari, era accusato anche di esercizio abusivo della professione. Al tribunale di Roma (competente per reati sessuali che coinvolgono minori) Roberto De Vita è stato processato con rito abbreviato.
L’indagine era partita dopo la denuncia di una 17enne che si era recata in ambulatorio, a Latina in piazza Celli, per una radiografia della schiena. A quel punto il tecnico radiologo, fingendosi medico, aveva chiesto alla ragazza di spogliarsi iniziando a palpeggiarla.
Una volta tornata a casa, la ragazza ha raccontato tutto ai genitori. A quel punto è stata presentata una denuncia alla Questura di Latina. La ragazza aveva riferito di aver avuto la sensazione di essere stata ripresa con un telefonino durante la finta visita con palpeggiamento.
Un sospetto poi confermato: durante l’indagine gli investigatori hanno sequestrato il telefono al finto medico scoprendo che aveva filmato 22 pazienti a loro insaputa durante le finte visite. Nel procedimento, oltre alla Asl di Latina, si sono costituite parti civili sette donne vittime degli abusi. Il pubblico ministero aveva chiesto la pena di 7 anni e 4 mesi di reclusione, ridotta dai giudici a 4 anni e 2 mesi.
Roberto De Vita è stato inoltre condannato all’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, all’interdizione dalla professione per 2 anni e 8 mesi, all’interdizione perpetua da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado nonché da ogni ufficio o servizio in istituzioni pubbliche frequentate prevalentemente da minori. Una volta scontata la pena dovrà informare le forze dell’ordine su residenza e spostamenti.
I risarcimenti per le vittime saranno stabiliti davanti al giudice civile.