MUTUO ACQUALATINA, CONTROLLI DELLA BANCA D’ITALIA
di GIOVANNI DEL GIACCIO *
Chi entra
in Comune è accolto dallo striscione no Acqualatina. Un altro campeggia
nellauditorium dove ha inizio, un po in sordina per la verità, la tre giorni
sullacqua pubblica. Lo striscione sta lì da quando il commissario è arrivato a
Bassiano a prendere possesso degli impianti «e non lo togliamo mica – spiega il
sindaco Vincenzo Avvisati – anzi stiamo preparando un ricorso contro gli atti
del commissario».
in Comune è accolto dallo striscione no Acqualatina. Un altro campeggia
nellauditorium dove ha inizio, un po in sordina per la verità, la tre giorni
sullacqua pubblica. Lo striscione sta lì da quando il commissario è arrivato a
Bassiano a prendere possesso degli impianti «e non lo togliamo mica – spiega il
sindaco Vincenzo Avvisati – anzi stiamo preparando un ricorso contro gli atti
del commissario».
E la battaglia di un piccolo Comune che insieme ad altri, cè
ad esempio il sindaco di Anghiari, piccolo centro in provincia di Arezzo, vuole
affermare un principio: nessuno può decidere sulla nostra testa. E così, tra una
denuncia e un ricorso, le richieste di chiarimenti spedite a destra e manca,
qualche risposta arriva. E che risposta. La Banca dItalia ha ricevuto lesposto
spedito proprio sul mutuo contratto da Acqualatina con la Depfa bank. Vale a
dire sulloperazione da 120 milioni di euro che ufficialmente non dovrebbe avere
ripercussioni sui Comuni ma che in realtà rischia di vedere prendere in pegno
le loro azioni da parte dellistituto di credito.
ad esempio il sindaco di Anghiari, piccolo centro in provincia di Arezzo, vuole
affermare un principio: nessuno può decidere sulla nostra testa. E così, tra una
denuncia e un ricorso, le richieste di chiarimenti spedite a destra e manca,
qualche risposta arriva. E che risposta. La Banca dItalia ha ricevuto lesposto
spedito proprio sul mutuo contratto da Acqualatina con la Depfa bank. Vale a
dire sulloperazione da 120 milioni di euro che ufficialmente non dovrebbe avere
ripercussioni sui Comuni ma che in realtà rischia di vedere prendere in pegno
le loro azioni da parte dellistituto di credito.
Ebbene la Banca dItalia
informa che «si è provveduto a invitare lintermediario a fornire chiarimenti
sulla vicenda segnalata». Altro che una letterina con la quale, rispondendo alle
sollecitazioni sempre del sindaco di Bassiano, la Depfa aveva addirittura
tessuto le lodi di Acqualatina. No, adesso dovrà «rendere una adeguata e
sollecita risposta» al Comune «trasmettendone copia a questo istituto». La Banca
dItalia, quindi, svolge la sua azione di vigilanza sulloperazione. Che
nellAmbito territoriale ottimale (Ato) 4 è di 120 milioni di euro ma che si sta
replicando in diverse parti dItalia. Ovunque in qualche modo per la parte
privata sia presente in maggioranza il gruppo Veolia, quello che ha oltre il 90%
di Idrolatina, società che rappresenta il 49% di Acqualatina. Un controllo,
quindi, destinato con tutta probabilità a estendersi.
informa che «si è provveduto a invitare lintermediario a fornire chiarimenti
sulla vicenda segnalata». Altro che una letterina con la quale, rispondendo alle
sollecitazioni sempre del sindaco di Bassiano, la Depfa aveva addirittura
tessuto le lodi di Acqualatina. No, adesso dovrà «rendere una adeguata e
sollecita risposta» al Comune «trasmettendone copia a questo istituto». La Banca
dItalia, quindi, svolge la sua azione di vigilanza sulloperazione. Che
nellAmbito territoriale ottimale (Ato) 4 è di 120 milioni di euro ma che si sta
replicando in diverse parti dItalia. Ovunque in qualche modo per la parte
privata sia presente in maggioranza il gruppo Veolia, quello che ha oltre il 90%
di Idrolatina, società che rappresenta il 49% di Acqualatina. Un controllo,
quindi, destinato con tutta probabilità a estendersi.
Daltro canto: «Questo
istituto svolge sulla documentazione acquisita gli approfondimenti ritenuti
utili per i profili di vigilanza». Nella lettera spedita al sindaco Avvisati,
inoltre, la Banca dItalia ricorda che il Comune se lo riterrà opportuno «potrà
rivolgersi allautorità giudiziaria per la tutela degli interessi che ritenga
lesi a opera dellintermediario». Ipotesi che non è escluso venga seguita dal
piccolo Comune diventato praticamente portabandiera del movimento che – come
ricorda il tema della tre giorni – intende Ripubblicizzare lacqua, ricostruire
la democrazia locale. (* Il Messaggero, 15-03-2008)
istituto svolge sulla documentazione acquisita gli approfondimenti ritenuti
utili per i profili di vigilanza». Nella lettera spedita al sindaco Avvisati,
inoltre, la Banca dItalia ricorda che il Comune se lo riterrà opportuno «potrà
rivolgersi allautorità giudiziaria per la tutela degli interessi che ritenga
lesi a opera dellintermediario». Ipotesi che non è escluso venga seguita dal
piccolo Comune diventato praticamente portabandiera del movimento che – come
ricorda il tema della tre giorni – intende Ripubblicizzare lacqua, ricostruire
la democrazia locale. (* Il Messaggero, 15-03-2008)