Giovane aggredito in strada, sospesi gli agenti che ostacolarono le indagini
Due agenti della polizia locale di Sezze sono stati sospesi per 12 mesi dall’incarico poiché indagati di falso e rifiuto d’atti d’ufficio per aver intralciato le indagini sull’aggressione di un cittadino romeno avvenuta il 30 marzo 2021 nel centro lepino.
La misura disposta dal giudice delle indagini preliminari su richiesta della Procura di Latina, è stata notificata da personale della squadra Mobile di Latina che indaga sull’episodio.
L’indagine è partita dopo il ricovero presso l’ospedale Santa Maria Goretti di un cittadino romeno che era stato trovato senza sensi a terra in via Porta Sant’Andrea a Sezze. L’uomo era stato soccorso dal personale sanitario del 118 e successivamente furono arrestati due giovani per tentato omicidio.
Gli ulteriori approfondimenti investigativi – spiega la Procura di Latina in una nota – volti a verificare eventuali responsabilità penali degli appartenenti della polizia locale di Sezze, hanno accertato che i due erano intervenuti per primi sul posto, quando la vittima si trovava ancora a terra.
Entrambi, in qualità di ufficiali Polizia Giudiziaria, prima omettevano di riferire dichiarazioni utili alle indagini, poi a seguito di specifica richiesta ricevuta dall’autorità giudiziaria, ribadivano falsamente, “in atti tramessi a questa Procura della Repubblica di non avere appreso sui luoghi, altre informazioni utili e di non avere riscontrato nell’immediatezza elementi da cui dedurre che le lesioni fossero frutto di un’aggressione, ritenendo invece che fossero derivate da una caduta accidentale della vittima”. Le indagini hanno consentito di appurare la presenza di molte persone presenti all’aggressione, contrariamente a quanto riferito, le quali avevano anche dichiarato di avere comunicato alla polizia locale informazioni utili alla ricostruzione dei fatti “informazioni però che venivano omesse dagli odierni indagati”, da qui l’avvio del procedimento culminato con la sospensione di oggi.