Cooperative e false fatturazioni, la Guardia di Finanza sequestra mezzo milione di euro

04/12/2021 di

I Finanzieri del Gruppo della Guardia di Finanza di Formia hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo nei confronti di una cooperativa di Formia e del suo rappresentante legale, sessantenne, residente a Spigno Saturnia.

Conti correnti, fabbricati, terreni e mezzi aziendali rientrano tra i numerosi beni colpiti dalla misura cautelare disposta dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Cassino nei confronti di un imprenditore formiano, operante nel settore dei trasporti di merce su strada.

Le indagini di polizia economico-finanziaria – si legge in un comunicato stampa – svolte nell’ambito di una verifica fiscale condotta dalle Fiamme Gialle pontine hanno consentito lo smascheramento di una frode fiscale, posta in essere nel quinquennio 2014 – 2018, da un soggetto, reo non soltanto di aver prodotto da sé, con costante determinazione, all’incirca 1.200 fatture false rinvenute dai verificatori, ma di averle, successivamente, contabilizzate ed inserite nella dichiarazione fiscale per ottenere un illecito “risparmio” di I.V.A. pari ad oltre mezzo milione di euro. Le investigazioni compiute attraverso l’analisi di rischio effettuata con il supporto delle banche dati in uso al Corpo, gli accertamenti bancari e sorretti dall’acume investigativo dei verificatori – che conduceva al rinvenimento in fase di accesso di una pressa tampografica funzionale alla illecita e seriale predisposizione di fatture per operazioni commerciali fittizie – hanno consentito il deferimento all’Autorità Giudiziaria del responsabile per il reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti (art. 8, D.Lgs. n. 74/2000) e di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (art. 2, D.Lgs. n. 74/2000).