Priverno, riapre il teatro comunale intitolato a Gigi Proietti. In scena la figlia Carlotta

02/12/2021 di

Sabato 4 dicembre è una data importante per il Teatro Comunale di Priverno che aprirà di nuovo le porte allo spettacolo con un doppio appuntamento: alle ore 19.00 THE PRUDES di Anthony Neilson, con CARLOTTA PROIETTI e GIANLUIGI FOGACCI il primo spettacolo della stagione di prosa curata dal Comune di Priverno, dall’ATCL – Circuito multidisciplinare del Lazio sostenuto da MIC – Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio, e da Matutateatro e a seguire l’amministrazione comunale invita la cittadinanza all’intitolazione del Teatro ad uno dei più grandi artisti italiani: Gigi Proietti, alla presenza della sua famiglia.

«Ci fu entusiasmo» afferma il Sindaco Anna Maria Bilancia «quando con l’Assessore alla cultura Sonia Quattrociocche annunciammo in un video social il desiderio di voler intitolare il Teatro Comunale al grande Maestro Gigi Proietti che ci aveva lasciati proprio nel periodo conclusivo di ristrutturazione dello stesso; l’attore di cui abbiamo amato ogni parola e ogni gesto, la semplice genialità, la passione e la capacità di emozionare che nella sua straordinaria carriera artistica ci ha generosamente donato».

Un desiderio a cui segue la corrispondenza firmata dalla famiglia di Proietti con un “Sì, lo vogliamo” che ha permesso di fondere spazio (scenico) e anima, regalando alla comunità di Priverno un Titolo di pregio al luogo simbolo di crescita culturale e sociale della Città Lepina.

Realizzato dall’artista Lucamaleonte, su una parete del Foyer, il murale a Teatro è l’omaggio per ricordare l’immenso attore romano ritraendolo con l’autentico ghigno che lo ha contraddistinto per tutta la vita, quel sorriso sincero e contagioso regalato alla città di Priverno, che per anni ha sedotto i concittadini verso i suoi spettacoli in capitale.

THE PRUDES di Anthony Neilson, traduzione di Natalia di Giammarco, con CARLOTTA PROIETTI e GIANLUIGI FOGACCI, che cura anche la regia, musiche originali di Giovanni Mancini, una divertente commedia che con ironia e humor, affronta i problemi di una coppia consolidata in crisi dovuta al calo di desiderio inaugura la stagione alle ore 19.

È inutile negarlo, quando i problemi di coppia si acquattano fra le lenzuola anche i rapporti più consolidati scricchiolano e si ingenerando incomprensioni che spesso portano alla separazione. Anthony Neilson, esponente di spicco della drammaturgia britannica contemporanea e in particolare del movimento chiamato “In your face theatre ” che mira ad abbattere la cosiddetta quarta parete che separa gli attori dagli spettatori, ci propone una singolare soluzione al problema. Questa volta il teatro e gli spettatori non sono solo un luogo di aggregazione sociale e i testimoni di una rappresentazione, ma diventano parte attiva, sono essi stessi parte di questa soluzione, almeno nelle intenzioni dei protagonisti. Neilson, che non di rado affronta problematiche piccanti anche con una certa crudezza, qui si fa forte della tradizione anglosassone che ha dell’ironia e nello humor e nella capacità di sorprendere lo spettatore, gli ingredienti migliori per servire anche le pietanze più indigeste. Così fra battute e scambi di accusa reciproci, Jess e James si addentrano via via in territori sempre più scomodi, disattendendo il loro proposito iniziale, fino a una sorta di catartica esplosione finale.

Inaugurato il 22 luglio 2021 alla presenza del Capo di Gabinetto della Regione Lazio, dopo il progetto di ristrutturazione finanziato dalla Regione nel 2018 con oltre 650mila euro, torna a disposizione del pubblico e della cittadinanza, quale importante luogo di aggregazione e arricchimento socioculturale.

Grazie al sostegno regionale, è stato possibile un rinnovo generale di tutti gli impianti per garantire una migliore fruizione da parte degli spettatori. È stato rivisto l’intero spazio scenico: una dotazione d’avanguardia che risponde alle esigenze di un teatro moderno, con soluzioni estetiche e tecniche studiate per avere una resa finale in armonia e nel rispetto dei caratteri storico-architettonici dell’edificio. Oggi il teatro conta ben 300 posti e durante l’anno ospita spettacoli di teatro, danza e cinema, oltre a spettacoli per bambini, concerti, eventi musicali e conferenze.

I prossimi appuntamenti della stagione in abbonamento:

7 gennaio ore 21

IN NOME DELLA MADRE

di Erri De Luca

con Galatea Ranzi

regia Gianluca Barbadori

4 febbraio ore 21

PASTICCERI, IO E MIO FRATELLO

di e con Roberto Abbiati e Leonardo Capuano

26 febbraio ore 21

S/COPPIA D/ISTRUZIONI PER L’USO

con Gaia De Laurentis, Gino Auriuso, Riccardo Bàrbera

musiche originali Marco Schiavoni

regia Paolo Pasquini

9 marzo ore 21

MUSEO PASOLINI

di e con Ascanio Celestini

musiche Gianluca Casadei

2 aprile ore 21

GOLA E ALTRI PEZZI BREVI

di Mattia Torre

con Valerio Aprea

musiche Giuliano Taviani Carmelo Travia.