Smantellato dai carabinieri un gruppo neonazista, indagati anche a Latina

07/06/2021 di

Smantellato gruppo denominato «Ordine Ario Romano», composto da militanti di età compresa tra i 26 e i 62 anni, «stabilmente dedito alla pubblicazione sui social network di scritti, video e immagini dal contenuto razzista e discriminatorio, di ispirazione nazionalsocialista, antisemita e negazionista, nonché afferenti a tesi complottiste nei confronti del popolo ebraico». È il risultato di un’indagine condotta dal Ros con il supporto in fase esecutiva dei Comandi Provinciali Carabinieri di Cagliari, Cosenza, Frosinone, Latina, L’Aquila, Milano, Roma e Sassari, che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza una misura cautelare personale dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, disposta dal Gip presso il Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 12 indagati per i reati di associazione finalizzata alla propaganda e all’istigazione per motivi di discriminazione etnica e religiosa. Le indagini, avviate nel novembre 2019, si collocano in una più ampia strategia di contrasto ai fenomeni estremistici a vocazione suprematista che la Procura della Repubblica di Roma sta svolgendo nel distretto giudiziario avvalendosi del Ros – Reparto Anticrimine della Capitale.

L’accusa ipotizzata nei confronti dei 12 indagati, alcuni di Latina, è di associazione finalizzata alla propaganda e all’istigazione per motivi di discriminazione etnica e religiosa. Le indagini sono partite nel 2009 e hanno portato alla scoperta del gruppo ‘Ordine ario romanò del quale facevano parte gli indagati e che era molto attivo sui social dove – attraverso due pagine Facebook e una community Vk, uno dei social più utilizzati in Russia – venivano diffusi i contenuti razzisti e le tesi complottiste.

Collegato a Ordine ario romanò c’era poi il gruppo whatsapp chiamato ‘Judenfreie Liga (Oar) dal quale gli indagati istigavano a compiere azioni violente contro ebrei ed extracomunitari. E sempre su questo gruppo si era iniziata a pianificare un attentato contro una struttura della Nato, con ordigni confezionati in maniera artigianale anche grazie alla collaborazione di altri gruppi simili che operavano in Portogallo. Oltre alle misure, eseguite a Roma, Cagliari, Cosenza, Frosinone, Latina, L’Aquila, Milano e Sassari, sono scattate una serie di perquisizioni in diverse città italiane.

MISS “HITLER”. «I militanti sono accumunati da un’univoca concezione politica e culturale infarcita di sentimenti suprematisti e di disprezzo». È quanto emerge dall’ordinanza con cui il gip di Roma ha disposto la misura di obbligo di presentazione per 12 persone indagate per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla propaganda e all’istigazione per motivi di discriminazione etnica e religiosa. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri del Ros con il coordinamento della Procura di Roma. Nel provvedimento sugli appartenenti a ‘Ordine Ario Romanò, che vede tra gli indagati anche Francesca Rizzi, la donna che avrebbe vinto nel 2019 il concorso per ‘Miss Hitler‘ sul social network russo ‘VK’, si fa riferimento a un programma «di illecita propaganda» e «un armamento ideologico tipico della propaganda nazional socialista».