Case a luci rosse a Latina, sequestrati 5 immobili e denunciata un’intera famiglia

07/05/2021 di

Genitori e figlio accusati, a vario titolo, dei reati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Operazione della polizia a Latina. Questa mattina gli agenti della Squadra Mobile di Latina – Sezione Reati contro la persona, minori e sessuali- hanno eseguito una misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di un 40enne e dell’obbligo di presentazione alla Pg nei confronti dei suoi genitori.

L’indagine condotta dalla Squadra Mobile e coordinata dal Procuratore Aggiunto di Latina Carlo Lasperanza trae origine dalla denuncia di una ragazza di origini romene. Sarebbe emerso che la giovane si prostituiva in un appartamento messo a disposizione dal 40enne e dalla propria famiglia, per il quale pagava 250 euro a settimana oltre ad una percentuale di 20 euro su ogni cliente ricevuto.

La giovane avrebbe anche riferito di minacce di morte ricevute dall’uomo qualora non gli avesse consegnato altri soldi in contanti e di continue telefonate per sollecitarla a pagargli la parte dei ricavi dell’attività di prostituzione. Per gli investigatori tutti gli indagati erano a conoscenza dell’attività di prostituzione all’interno delle abitazioni messe a disposizione di molte ragazze, in prevalenza originarie dell’est Europa e del Sud America, le quali pubblicizzavano le loro prestazioni su siti fornendo ai clienti gli indirizzi degli immobili in questione.

Il gip ha disposto il sequestro preventivo di cinque immobili a Latina, in zona Litoranea e località Borgo Sabotino.