Troppi contagi, arriva il mini lockdown nel Lazio: ecco le misure

21/10/2020 di

Blocco della circolazione dalle 24 alle 5. È il primo punto contenuto nell’ordinanza della Regione Lazio, già pronta e che dovrebbe essere firmata in serata. La misura dovrebbe scattare da venerdì.

AUTOCERTIFICAZIONE. Col coprifuoco dalle 24 alle 5 nel Lazio da venerdì prossimo tornerà l’autocertificazione. Gli spostamenti in orario notturno saranno consentiti solo per motivi urgenti o di lavoro e dovranno essere comprovati tramite un modulo di autocertificazione che sarà a disposizione sul sito della Regione Lazio.

SCUOLA. Dad al 50% per le scuole superiori, tranne che per gli studenti del primo anno, e al 75% per le Università ad eccezione delle matricole e dei laboratori formativi. La misura dovrebbe essere in vigore da lunedì prossimo.

ZINGARETTI. «Con la nuova ordinanza viene rimodulata l’intera rete ospedaliera regionale ampliando e rafforzando i posti dedicati al COVID-19 seguendo l’andamento della curva epidemiologica». Lo dichiara il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti a proposito dell’ordinanza con la nuova stretta nel Lazio che verrà firmata stasera. «In questi mesi – prosegue il presidente – il nostro lavoro è stato costante, non ci siamo mai fermati e grazie alla collaborazione di tutti nel Lazio solo ad ottobre sono stati effettuati 300mila tamponi, oltre 15mila in media al giorno e siamo la prima regione in Italia per numero di casi testati in proporzione alla popolazione». «Continuiamo a monitorare costantemente la situazione e stiamo lavorando a implementare e incrementare l’azione di screening, per questo – conclude Zingaretti – stiamo avviando una manifestazione di interesse per individuare strutture private in grado di eseguire almeno 5mila tamponi al giorno».

LA SITUAZIONE NEL LAZIO. Un mese di stop alla circolazione e agli spostamenti non giustificati dalle 24 alle 5, 50% di didattica a distanza alle superiori, tranne i primi anni e 75% all’Università tranne le matricole. Queste le misure che si appresta a varare il Lazio dove oggi si sono verificati 1.219 nuovi casi su oltre 20mila tamponi, 16 i morti e 133 i guariti. Sale a 5.9% il rapporto tra tamponi e positivi. Sotto la lente in particolare la provincia di Rieti per un focolaio in una Rsa a Borbona dove ci sono 67 contagiati (52 pazienti e 15 operatori) e la struttura è stata isolata. «Ci aspettiamo un incremento del valore RT soprattutto nelle province, Roma sta tenendo» ha detto l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, che ha anche spiegato: «la rete ospedaliera è entrata nella settima fase, programmati a regime circa 3.000 posti riservati al Covid». L’ordinanza prevede anche un incremento dei posto di terapia intensiva fino a 552. Inoltre è prevista una manifestazione di interesse per individuare strutture private per effettuare 5000 tamponi al giorno. «Queste sono le giornate più difficili – ha sottolineato l’assessore – occorre rigore e rispetto del distanziamento». L’aumento dei casi registrati nelle ultime settimane ha portato anche a un incremento di chiamate al 118. Nell’ultimo mese una su 4 ha riguardato casi di sospetto Covid. Secondo quanto si è appreso, infatti rispetto a un anno fa sono cresciute notevolmente le richieste di intervento per patologie infettive e respiratorie passando dal 2% di ottobre 2019 all’attuale 25%, questi ultimi persone che temo di avere contratto il coronavirus. Anche oggi diverse ambulanze sono rimaste bloccate fuori ai pronto soccorso in attesa dei ricoveri. Alle 12 erano 30 in tutte le regioni di cui una ferma da circa 13 ore. In vista della seconda ondata l’Ares 118 nel Lazio a inizio ottobre ha comunque incrementato con 20 mezzi le 250 ambulanze che aveva a disposizione sul territorio regionale. Mentre sono quasi duemila i positivi accertati durante l’attività di sorveglianza nelle scuole. Sfiorano i 70mila i test sierologici al personale scolastico, docente e non docente. Le ASL sono intervenute in 1.077 istituti. Le scuole con focolaio sono state finora 75 e i contagiati riscontrati finora 1.993, di cui 1.670 studenti, in prevalenza nelle scuole secondarie superiori e 323 tra il personale scolastico. Le scuole chiuse per sanificazione dalle Asl sono state 9. Prosegue intanto la sperimentazione con prenotazione online in alcuni drive-in. «Da ieri sono state effettuate 5 mila prenotazioni – ha detto D’Amato – presto tutti i drive di Roma avranno accesso solo previa prenotazione online».