Arrestato Antonio Lollo, deve scontare 2 anni e 10 mesi ai domiciliari

06/08/2020 di
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Due anni e dieci mesi da scontare agli arresti domiciliari. E’ stato nuovamente arrestato il giudice Antonio Lollo. La Questura gli ha notificato l’ordine di esecuzione della pena detentiva emesso dalla Procura della Repubblica di Perugia, titolare dell’indagine sulle mazzette al tribunale di Latina.

Lollo, dopo il primo arresto, ha subito iniziato a collaborare fornendo tutti gli elementi utili a ricostruire il giro di corruzione che coinvolgeva anche commercialisti e avvocati. L’8 febbraio 2018 la condanna con un patteggiamento in preliminare davanti al gup di Perugia: 3 anni e 6 mesi. Ora la condanna è definitiva e restano da scontare 2 anni e 10 mesi, pena residua rispetto a quanto già scontato durante la detenzione preventiva.

Al giudice, ai commercialisti e agli altri coinvolti nell’indagine sono stati contestati, a vario titolo, i reati di corruzione, corruzione in atti giudiziari, concussione, induzione indebita a dare o promettere denaro o altra utilità, turbativa d’asta, falso e rivelazione di segreto nonché accesso abusivo al sistema informatico e telematico.

Lollo intascava ingenti somme di denaro In cambio dell’assegnazione di incarichi nelle procedure fallimentari e concorsuali. Otteneva una percentuale dei compensi liquidati ai professionisti oltre a regali di ogni genere.

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