ACCIAIO RADIOATTIVO SEQUESTRATO A LATINA E FROSINONE

01/03/2008 di
I carabinieri del comando tutela ambiente – sezione inquinamento da sostanze radioattive, congiuntamente al Noe di Bologna e con la collaborazione dei Noe territorialmente competenti, hanno sequestrato nelle province di Frosinone, Latina, Brindisi, Campobasso, Treviso, Milano, Lucca e Mantova circa 30 tonnellate di acciaio inox contaminato da cobalto 60, isotopo radioattivo caratterizzato da elevata radiotossicità e tempi di dimezzamento della carica radioattiva dell’ordine di 6 anni.

 
In Italia tale sostanza è utilizzata in campo medico per la cura di alcune forme tumorali ed in campo industriale per i controlli non distruttivi quali le gammagrafie. Lo smaltimento di questa sostanza è una pratica delicata e senz’altro molto onerosa. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma, hanno avuto origine da accertamenti su tale tipologia di prodotti provenienti dalla Cina e giunti in Italia al porto di La Spezia. Il materiale, destinato alla produzione di manufatti per uso industriale come pulegge, cappe di aspirazione, serbatoi e tramogge, è stato messo in sicurezza dai carabinieri. Si escludono rischi per la popolazione e l’ambiente, anche in relazione al particolare uso cui era destinato.