Latina, zona pub interamente pedonale per poter distanziare i tavoli

24/04/2020 di

Zona pub interamente pedonale per consentire ai locali di sistemare i tavoli distanziati utilizzando anche la strada. E’ questa una delle ipotesi sulle quali si ragione in vista della riapertura di pub e ristoranti, prevista per il 18 maggio.

I gestori si confrontano e si organizzano con rigide misure di igiene per arrivare pronti al momento della riapertura. Ma è evidente che serve un intervento radicale a tutela soprattutto dei locali più piccoli che, dovendo ridurre i posti almeno del 50% non riuscirebbero a sopravvivere.

«Ragioniamo su tutte le possibilità – spiega Paolo Toselli titolare del “Buco” – al momento l’ipotesi più fattibile è la chiusura della via, perché solo in questo modo sarebbe possibile distanziare adeguatamente i tavolini occupando in parte anche strada e marciapiedi. In questo modo potremmo recuperare dei posti a sedere fondamentali per la nostra sopravvivenza. Inoltre è importante intervenire su tributi e tasse, non soltanto in relazione al periodo di chiusura, ma anche in riferimento alla riapertura che sarà seguita da un periodo durissimo per tutti noi».

Intanto i locali lanciano varie iniziative di sostegno, come la Gift Card prepagata con le consumazioni (a prezzi scontati) da effettuare al momento della riapertura. «Ci stiamo organizzando per ripartire innanzitutto con l’asporto – spiega Emanuele Ingellis della “Stella Brasserie” di via Lago Ascianghi – poi apriremo secondo le nuove regole, utilizzando efficaci sistemi di igiene affidandoci a ditte specializzate. Chiaramente siamo in attesa di indicazioni pratiche da parte del Governo, ma intanto stiamo studiando tutti gli interventi utili per accogliere la clientela in totale sicurezza».

Sarà necessario un dialogo costante e intenso con il Comune per trovare soluzioni condivise in grado di rilanciare il settore della ristorazione e dell’intrattenimento, non solo nella zona dei pub ma in tutta la città.

Molti locali, infatti, rischiano di non riaprire se le condizioni non saranno almeno sufficientemente accettabili per scommettere su una ripresa in tempi ragionevoli. Tra le ipotesi di sostegno: sconti e rinvii per il pagamento del suolo pubblico, ma anche per imposte sulle insegne e nettezza urbana.