IL KIWI DI LATINA FA BENE AL RAFFREDDORE

28/02/2008 di
Uno studio su due anni di raccolta del Kiwi Igp Latina per definire gli indicatori di qualità nutrizionale dell’Actinidia pontino è stato avviato dall’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione Inran, nell’ambito di un progetto finanziato dal ministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali
(Direzione generale dello sviluppo rurale), in collaborazione con l’Università degli studi di Perugia e la sede di Aprilia dell’Apofruit Italia.

 
Il frutto, che arriva sul mercato in uno stadio di maturazione già idoneo per il consumo, «si caratterizza – ha detto la ricercatrice Inran Ginevra Lombardi Boccia – per l’elevato contenuto di vitamina C e una buona concentrazione di
carotenoidi; un frutto verde che dà quindi benessere ed è utile contro i raffreddori. Ma queste proprietà terapeutiche e nutritive dipendono molto – ha sottolineato la ricercatrice – dalle buone pratiche agricole, e dalle forme di allevamento in t-bar o tendone». Lo studio, già al suo primo giro di boa, ha
evidenziato come il kiwi Igp Latina «richieda un bassissimo impiego di prodotti chimici di sintesi per la protezione delle piante. Con evidente beneficio – ha concluso Lombardi Boccia – per i consumatori, ma anche per la salvaguardia dei territori. Il focus sull’influenza dei fattori colturali sarà utile alla  filiera produttiva per incrementare la qualità dei frutti e la commercializzazione. E proprio in quest’ottica, la ricerca è ora volta a incrementare il consumo della frutta anche in pasticceria, con innovazioni nella proposta di kiwi già a fette
che potranno essere apprezzate nell’uso industriale».