Uccide la cugina e il marito per l’eredità, poi si suicida

10/01/2020 di

L’ennesima lite tra le mura del palazzo di famiglia, in centro storico, da tempo conteso tra parenti. Poi uno di loro, un 70enne, prende la pistola e spara prima alla cugina di 67 anni e al marito 70enne, prima di togliersi la vita. C’era un contenzioso legato all’eredità alla base del duplice omicidio e del suicidio di un uomo a Formia, in provincia di Latina.

I coniugi uccisi a colpi di calibro 22 erano due insegnanti in pensione, che da tempo erano rimasti soli assieme alla famiglia del loro cugino, anche lui un pensionato.

Da diversi mesi tra loro c’erano dissapori legati all’eredità di alcuni immobili di famiglia, in particolare quegli appartamenti nel palazzo dove vivevano, in piazza Mattei, e alcuni negozi nello stesso centro storico di Formia.

Proprio durante uno dei tanti litigi all’interno dello stabile, Pasqualino Forcina ha impugnato una pistola sparando alla cugina Fausta. Il marito della donna, Giuseppe Gionta, è accorso nel tentativo di fermarlo, ma è finito anche lui nel mirino del 70enne, che lo ha ucciso nell’androne delle scale. Poi l’uomo si è suicidato con la stessa arma. L’episodio è avvenuto nel primo pomeriggio ma l’allarme è stato dato diverse ore dopo da una condomina. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Latina, che nelle prossime ore chiariranno tutti i contorni della vicenda.

«Non avremmo mai potuto immaginare una cosa del genere – dicono alcuni formiani – Era una famiglia rispettabilissima e all’esterno non era mai emerso nulla. Anche se erano molto riservati, qui a Formia li conoscevano tutti».

Sotto choc anche alcuni ex alunni della coppia uccisa: «È assurdo, fino a qualche anno fa i prof Forcina e Gionta erano stati nostri insegnanti. Per noi dei punti di riferimento».