Violenza sulle donne, a Sezze un consultorio intitolato a Donatella Colasanti

26/11/2019 di

«Dopo tante battaglie mia sorella sarebbe orgogliosa di questo premio. Ha tanto sofferto. Si è sempre battuta per ottenere giustizia. Ho ereditato una casa di famiglia a Sezze. Mi piacerebbe che venisse trasformata in un consultorio». È quanto ha dichiarato oggi, nella sede della Regione Lazio Roberto Colasanti fratello di Donatella Colasanti a cui è stato intitolato il premio Colasanti-Lopez. Pronta la risposta del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: «Lo faremo, sicuro». Ed ha poi aggiunto Roberto Colasanti: «Mia sorella, lo ripeto, ha vissuto infelice ma combattiva. È morta di tumore. Mia madre se ne è andata 40 giorni prima, poi è scomparsa mia sorella e successivamente è stata la volta di mio padre. Tutta la mia famiglia ha pagato duramente gli effetti di quanto accaduto».

Il premio fu soppresso nel 2008, ora è stato rifinanziato con 20 mila euro che saranno assegnati ai vincitori delle quattro categorie di progetti: elaborati scritti (racconti, poesie e saggi); videoclip, spot e cortometraggi; disegni, dipinti fotografie e fumetti; prodotti musicali di qualsiasi genere.

Al bando potranno partecipare scuole statali e paritarie di secondo grado e istituti di formazione professionale che dovranno presentare lavori per sensibilizzare studenti e cittadini contro la violenza maschile sulle donne.

«Mi sono sentita in dovere di rifinanziare la legge regionale 4/2006, che aveva istituito il premio, perché ritengo – ha detto Eleonora Mattia, presidente IX Commissione Regione Lazio (Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio) – fondamentale ricordare Donatella e Rosaria, due ragazze come tante altre, con tanti sogni da realizzare. Ho voluto ricordare Donatella, dipendente della Regione Lazio, che da questi luoghi trasmetteva a tutti le sue emozioni attraverso le poesie».

All’incontro, tra gli altri, ha partecipato il fratello di Donatella Colasanti, Roberto il quale ha ricordato che le poesie della sorella sono state ripubblicate in una raccolta dal titolo «Ascoltare la mia voce». «Mia sorella si è molto consolata con la poesia e il teatro – ha detto – e sarebbe molto soddisfatta del fatto di un premio intitolato alla sua memoria».

Roberto Colasanti ha poi annunciato un progetto con la Regione che prevede «di poter utilizzare una casa di Donatella, che ho ereditato e che si trova a Sezze, per farla diventare un consultorio o una casa delle donne».