Intimidazioni al Parco del Circeo, arrestato il responsabile

25/09/2019 di

E’ stato arrestato l’autore delle intimidazioni al Parco del Circeo:  Giovanni Scavazza, 67 anni.

Nella mattinata i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Latina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Latina nei confronti dell’uomo ritenuto responsabile del tentativo di incendio ai danni dell’Ente Parco Nazionale del Circeo e di minaccia aggravata nei confronti del Comandante della Stazione Carabinieri “Parco” di Sabaudia.

I particolari saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso il Comando Provinciale Carabinieri di Latina alle ore 11.00.

LA CONFESSIONE. Nei giorni scorsi si erano presentati in Procura padre e figlio confessando le proprie responsabilità. Il padre, Giovanni Scavazza 67 anni, tentò di scagionare il figlio Nicolò.

La vicenda è quella del liquido infiammabile sparso il 24 giugno intorno agli uffici del Parco Nazionale del Circeo, con il successivo ritrovamento anche di una busta con proiettili indirizzata al comandante della stazione carabinieri forestali, Alessandro Rossi.

LE ACCUSE. Tentato incendio, minaccia aggravata a pubblico ufficiale e detenzione abusiva di munizione. Con queste accuse è finito oggi agli arresti un 67enne di Sabaudia ritenuto responsabile dell’intimidazione al Parco nazionale del Circeo dello scorso giugno. L’uomo aveva cercato di appiccare il fuoco alla sede del Parco utilizzando delle taniche di benzina e poi aveva lasciato davanti agli uffici una busta chiusa indirizzata al luogotenente dei carabinieri forestali del Parco Alessandro Rossi, contenente proiettili calibro 12.

Il provvedimento di arresto in carcere è stato emesso dal gip del tribunale di Latina Giorgia Castriota su richiesta del procuratore aggiunto Carlo La Speranza e dei sostituti Valentina Giammaria e Antonio Sgarella. Le indagini condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo in collaborazione con i militari della compagnia di Latina hanno chiarito il movente del gesto. L’uomo era motivato da un forte risentimento nei confronti del luogotenente in servizio al Parco per i controlli effettuati sull’attività di noleggio ombrelloni gestita dal figlio sul litorale di Sabaudia. Per i carabinieri il 67enne era intenzionato a compiere un gesto eclatante e a distruggere gli archivi dell’ente.